Mentre Milano spegne i riflettori sulla 61esima edizione della Milano Design Week con oltre 300mila presenze al Salone del Mobile e più di mille eventi al Fuorisalone, con un passaggio di pubblico di oltre 300mila persone, e punte di accessi alle singole location superiori alle 60mila unità (più del 2019), in Sicilia, dopo aver vinto il Festival Architettura seconda edizione è partito “AFTER. After History, Afterlife”.
Promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura ed organizzato dalla Fondazione Studio Rizoma, fino al 29 aprile, il Festival diffuso – attraverso un programma di passeggiate urbane, visite e talk – si propone da una parte una lettura “After History” ripercorre, cioè, mediante le architetture incompiute (delle quasi 1000 italiane 350 sono siciliane) o le opere in stato di arretratezza e abbandono il sopruso fatto ai siciliani e alla loro terra, al sud sotto o poco sviluppato. Una narrazione per fatti che, questa volta, lasciano senza parole da Palermo, da dove si parte questo tour fino a Catania dove si conclude ma, toccando Trapani e Gibellina con i poli industriali di Augusta, Gela e Termini Imeres; Borgo Rizza, Caltanissetta e Siracusa.
Nella narrazione di After le architetture siciliane nate negli ultimi 100 anni si connetteranno alla storia e a concetti come i terremoti, la costruzione postbellica, le aree abbandonate, ricostruite con lo sguardo rivolto all’orizzonte sia come patrimonio culturale siciliano, sia come cultura architettonica moderna che si evolve: il paesaggio industriale e post-industriale, la decolonizzazione. Da qui “Afterlife” la seconda vita delle architetture senza i cliché che accompagnano la loro storia delle architetture, per dare “un nuovo valore a ciò che già esiste” sottolineano i curatori del progetto Pietro Airoldi, Lisa Andreani, Jacopo Costanzo (WAR), Zeno Franchini (LOTS/Marginal), Francesca Gattello (LOTS/Marginal), Valeria Guerrisi (WAR) e Izabela Anna Moren (FSR).
Tra le architetture da scoprire, sono a Visicari la casa disegnata dall’architetto Arno Brandlhuber vicino Castellammare del Golfo, la Centrale Elettrica Tifeo e l’Idroscalo ad Augusta, il Complesso residenziale/commerciale EGV Center, testimonianza della stagione di rinnovamento dell’architettura siciliana nota come “Scuola di Cefalù”, Palazzo Amoroso di BBPR, Villa «La Quercia» di Giuseppe Samonà.
Per chi poi non potesse partecipare fisicamente, tra virtuale e reale, la piattaforma AFTERLIFE.XYZ restituisce l’archivio dei casi studio, i racconti e gli itinerari per permettere a professionisti, turisti e studenti di consultarli.
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Dal 15 aprile al 30 aprile 2023 si svolgeranno in contemporanea i 9 progetti vincitori della seconda edizione di Festival Architettura promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura. I progetti si sono aggiudicati un finanziamento complessivo di 910 mila euro, destinato a sostenere, promuovere e valorizzare l’architettura contemporanea italiana attraverso manifestazioni culturali destinate a un pubblico esteso QUI