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    #ValdericeBlog – Nessuno dice che il Comune ha un Gap strutturale

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    “Ci vuole una certa dose di faccia tosta per pubblicizzare l’adozione da parte della Giunta di Valderice delle direttive sulla revisione del P.R.G. come punto programmatico, atteso che gli atti di pianificazione sono di competenza del Consiglio Comunale e quest’ultimo ancora non si è espresso. Pompa carburanti e banchina del porto, la prima pur completata non è stata ancora collaudata e la seconda opera, dopo aver visto bloccati i lavori, ancora non riparte. Sulla messa in sicurezza del porto non si ha avuto il coraggio ,ad oggi , di rescindere in danno il contratto col PP.OO.MM.

    Ancora ,nulla dice l’amministrazione che a Valderice il cimitero è saturo ,da oltre un anno, per cui i defunti vengono posti provvisoriamente in loculi di altrui concessione. Non si ha ad oggi nessuna notizia circa le soluzioni che intende avviare il Sindaco, visto che è stata approvata anche la variante in ampliamento del cimitero da parte della Regione.

    Nulla dice il Sindaco , su quanto ammontano i crediti non riscossi e quanti sono i cittadini morosi permancato pagamento di IMU, ICI e TARSU,TARI e balzelli vari. Invece assistiamo a dichiarazioni in cui si afferma che è stata ridotta IMU sulle aree fabbricabili del 50%,omettendo di dire che tale delibera del 2015 non può essere retroattiva e che arriva con due anni di ritardo, visto che il problema della rideterminazione del valore era già stato sollevato nella passata consiliatura. E se fosse applicato retroattivamente chi ha già pagato ,otterrà il rimborso?

    E inutile ribadire che l’IMU sulle abitazioni e attività produttive è al 10,6 cosi come il nuovo balzello dell’IMU sui terreni agricoli. Così assistiamo a comunicazioni, alquanto fantasiose ,degli uffici verso gli utenti a cui è stato notificato un avviso di accertamento, relativo agli anni 2009, dove si comunica la sospensione dei termini di scadenza del tributo in attesa della rideterminazione del valore delle aree edificabili, precludendo a costoro la possibilità di fare ricorso nei termini, se abboccano.

    Nulla si dice con tutto il personale che ci si ritrova, come mai gli avvisi di pagamento della TARI, relativi al 2014, sono stati inviati in questi giorni, mentre nei comuni viciniori già si è pagata la quarta rata a saldo. Si ,ha invece il coraggio di far pagare di più a parità di metri quadrati e di utenti, alle abitazioni stagionali utilizzate per tre mesi l’anno, pur usufruendo come da normativa un abbattimento del 20%.

    La responsabilità ricade sul Sindaco: La capacità di incassare le entrate proprie sta diventando un problema di democrazia, collegato alla ricerca del consenso. Pare che gli avvisi di accertamento non siano stati mandati a tutti i possessori di aree edificabili.

    L’amministrazione pur avendo ridotto gli inesistenti costi della politica, ma non quelli dei consulenti legali, non è riuscita a superare il gap strutturale in cui versa il Comune di Valderice. Per mancanza di scelte coraggiose e forse dolorose , lo sforamento del patto si è ripetuto anche per il 2014 e ad oggi non è dato sapere di quanto(manca il dato ufficiale ma solo voci di corridoio parlano di 800.000 Euro) .

    Non si può continuare ad erogare servizi per pochi a danno dell’intera cittadinanza che viene continuamente ad essere vessata in barba a quanto promesso in campagna elettorale.

    Questa Amministrazione tra i punti programmatici aveva anche quello di abbassare le tasse locali, infatti si affermava “Ma diciamo, fin d’ora, che il carico fiscale può essere spalmato in modo diverso. L’IMU sulla casa può essere articolata favorendo le fasce di popolazione più debole e sostenendo le imprese.” E ancora:

    “Costruiremo un Fisco solidale ed attento realmente alle attività produttive con l’obiettivo di detassare l’IMU dalle attività imprenditoriali, artigianali e commerciali.” Niente di tutto questo è stato fatto e nemmeno si farà se non avranno il coraggio di cambiare verso.

    Quanto ai precari se la soluzione è quella di prendere dalle casse Comunali la somma di € 478.157 annui, visto che la Regione è latitante, credo che non ci sia da stare sereni sul fronte della tassazione locale.

    Ancora la mancata approvazione del bilancio di previsione entro il primo trimestre, per scelta politica, non consente di programmare le spese su base annua, con la predisposizione di gare al ribasso. In questo modo agendo in dodicesimi, volutamente si fanno acquisti di beni e servizi mensili che non prevedono nessun ribasso, ma generiche indagini di mercato. Se Una città come Roma ha già approvato il bilancio 2015, non si capisce perché a Valderice lo si debba approvare nel mese di Dicembre, anche con questa Amministrazione che doveva rappresentare il cambiamento. Insomma abbiamo un Sindaco che con le sue scelte,non offre a Tutti gli stessi diritti, discriminando i suoi Concittadini.

    Ninni Bongiorno

    Dirigente UDC Valderice

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