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    Arco Del Cavaliere, quanto è costato? (Video)

    Da qualche giorno possiamo ammirare il nuovo “Arco Del Cavaliere” che a distanza di 7 anni dei lavori che furono lasciati incompiuti, è stato restaurato.

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    Dopo aver pubblicato la foto del restauro finito sulla nostra pagina Facebook, in molti ci avete chiesto quale è stato il costo della realizzazione dell’opera. Non sapendo darvi una risposta imminente abbiamo girato la vostra richiesta a chi sul progetto ha lavorato.

    Ed eccovi le risposte che stavate cercando.

    Come si può leggere nella determinazione n.653 del 31/12/2015, il totale dei costi sostenuti dal Comune di Valderice è di €. 6.100,00 IVA compresa. “Ritengo sia stato fatto un ottimo lavoro con minimi costi” ci ha detto l’assessore Anna Maria Croce.

    Effettivamente il costo è davvero minimo se si pensa che la realizzazione dei quattro archi e del cornicione in pietra arenaria di Custonaci, avevano un costo pari a circa 20 mila euro ma che sono stati interamente donati dall’azienda valdericina Cusenza Marmi.

    Noi della CusenzaMarmi, azienda artigiana a Valderice sin dal 1970, vedendo trascorrere il tempo senza che nessuno si adoperasse a porvi rimedio, dopo una consultazione in famiglia, abbiamo deciso di donare e realizzare i quattro archi ed il cornicione perimetrale in pietra arenaria di Custonaci.

    La proposta già avanzata nel 2011 alla precedente amministrazione comunale non trovò particolare riscontro; nel 2013 riproponemmo alla nuova amministrazione l’intenzione di donare i lavori per completare il restauro della cappella e dopo un iter burocratico a fine 2015 ci viene comunicata la possibilità di iniziare i lavori.

    Nel febbraio del 2016 iniziamo così la produzione degli archi e del cornicione: dopo 250 ore di lavorazione e 26 giorni necessari al montaggio finalmente la cappella del Cavaliere può tornare a chiamarsi “arco”.

    Vogliamo con questo gesto essere d’esempio, avviare una “reazione a catena” del “fare” che porti sempre più cittadini ad occuparsi e prendersi cura dei beni comuni come fossero propri.

    I sei mila euro quindi, sono stati spesi per l’impresa edile che ha montato i pezzi e per l’impiego del camion e della gru.

    Di seguito trovate un video realizzato durante i lavori di restauro

     

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