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    Trapani: riaprono le chiese ma senza messa

     

    Solo se di strada per il lavoro, dopo la sanificazione e a discrezione dei parroci le chiese potranno aprire (senza cantar messa) per le preghiere personali. Così il Vescovo di Trapani Pietro Maria Fragnelli e l’Arcivescovo di Agrigento Cardinale Montenegro che continua a vietare i funerali.

    L’apertura è permessa, a discrezione dei parroci, solo dopo adeguata sanificazione dei locali e dei mobili, e rispettando rigorosamente le norme stabilite dalle autorità di governo per il contenimento della pandemia e la tutela della salute delle persone“, afferma una nota.

    Il Viminale alcuni giorni fa, ha specificato le condizioni in cui è permesso l’accesso alle chiese (in diocesi chiuse dal 12 marzo scorso) e cioè esclusivamente per la preghiera personale dei fedeli e durante spostamenti assolutamente necessari – continua la nota– E’ necessario che l’accesso alla chiesa avvenga solo in occasione di spostamenti determinati da comprovate esigenze lavorative, ovvero – dice il vescovo – per situazioni di necessità e che la chiesa sia situata lungo il percorso, di modo che, in caso di controllo da parte delle Forze di polizia, possa esibirsi la prescritta autocertificazione o rendere dichiarazione in ordine alla sussistenza di tali specifici motivi“.

    Nello specifico, se i fedeli recandosi sul posto di lavoro, al supermercato o in farmacia lungo il tragitto dovessero incontrare una chiesa possono entrarvi per pregare. Al momento non sono ammesse altre deroghe e fino al 3 maggio prossimo, rimangono confermate le disposizioni già messe in atto durante la settimana santa.  A Trapani Restano sospese tutte le celebrazioni pubbliche e domani, il vescovo continuerà a celebrare la Santa Messa in diretta alle ore 10 dalla cappella del Palazzo Vescovile per venire incontro alle esigenze dei fedeli che vorranno assistere, seppur attraverso la TV o altri dispositivi multimediali, alla celebrazione eucaristica nel giorno del Signore. La Santa messa verrà trasmessa in streaming su Facebook e Youtube sui canali della Diocesi di Trapani e dalle tv locali.

    La decisione di chiudere le chiese, comunque, non ha riguardato tutte le città italiane. In molte, infatti, le chiese sono rimaste aperte, nonostante la sospensione delle celebrazioni, e i fedeli, rispettando la normativa, hanno potuto andare a pregare in solitaria.

    Nelle faq del decreto #iorestoacasa si legge : “L’accesso ai luoghi di culto è consentito, purché si evitino assembramenti e si assicuri tra i frequentatori la distanza non inferiore a un metro. È possibile raggiungere il luogo di culto più vicino a casa, intendendo tale spostamento per quanto possibile nelle prossimità della propria abitazione. Possono essere altresì raggiunti i luoghi di culto in occasione degli spostamenti comunque consentiti, cioè quelli determinati da comprovate esigenze lavorative o da necessità, e che si trovino lungo il percorso già previsto, in modo che, in caso di controllo da parte delle forze dell’ordine, si possa esibire o rendere la prevista autodichiarazione. Resta ferma tuttavia la sospensione di tutte le cerimonie, anche religiose”.

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