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    Il Referendum per gli studenti fuorisede: istruzioni per l’uso

    Il 12 e 13 Giugno si svolgeranno in Italia i Referendum per la ripubblicizzazione del servizio idrico, contro il nucleare e contro il legittimo impedimento. Per gli studenti universitari sarà un periodo di studio per gli esami della sessione estiva. Per chi volesse votare ci sono alcune facilitazioni anche rimanendo nella città dove si studia o tornando a casa usufruendo di sconti sui trasporti.

    Ecco come si può fare.

    I fuori sede possono votare nella città dove studiano? Come?

    SI, i fuori sede, che siano studenti o lavoratori, possono votare se vengono nominatiRappresentanti dei promotori presso i seggi elettorali. Basta avere con se la propria tessera elettorale. Per proporsi come Rappresentanti basta contattare il Comitato Referendario più vicino (trovate i contatti cliccando qui per l’acqua e qui per il nucleare). Il comitato Referendario Vota Si per l’Acqua Bene Comune ha attivato sul proprio sito una pagina dove è possibilre fare la richiesta  direttamente. In questo modo chi vorrà potrà votare anche nel seggio segnalato anche se diverso da quello in cui si è iscritti. Successivamente coloro che hanno segnalato la propria disponibilità riceveranno una delega dai promotori.

    Quanti sono i rappresentanti dei Promotori?
    Per ogni sezione elettorale (e per ciascun quesito), possono essere nominati due rappresentanti, un titolare e un supplente. Quindi, i promotori dei 2 referendum sull’acqua, potranno nominarne 4, mentre il comitato Vota si per Fermare il Nucleare potrà nominarne 2 per seggio.

    E per chi vuole tornare a casa? Come funzionano i rimborsi di viaggio?
    Per i viaggi degli elettori residenti in Italia, i biglietti ferroviari nominativi a tariffa ridotta sono rilasciati dietro esibizione della tessera elettorale e di un documento di identità (unicamente per il viaggio di andata è ammessa l’autocertificazione). I biglietti hanno un periodo di utilizzazione di venti giorni (stabilito per ogni consultazione) e devono essere convalidati prima di iniziare il viaggio di    andata    e    quello    di    ritorno.    Lo    sconto    è    del    60%. Per ulteriori informazioni su agevolazioni di viaggio è necessario attendere la pubblicazione della circolare    del    Ministero    dell’Interno    su    tale    materia.
    Per i viaggi effettuati con il mezzo aereo sul territorio nazionale, e’ riconosciuta agli elettori un’agevolazione per il viaggio di andata alla sede elettorale dove sono iscritti e ritorno, nella misura del 40 per cento del costo del biglietto. L’importo massimo rimborsabile non può essere superiore a 40 euro per il viaggio di andata e ritorno per ogni elettore.

    (via | Rete della conoscenza )

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