Lei, Rubina, è una delle protagoniste indiscusse delle serate trapanesi tra il cantare a squarciagola e il ballare sotto le stelle.
E chi l’avrebbe detto che oggi, quell’immensità del cielo, cantata da Gino Paoli e raccolta in una stanza, sarebbe stata tanto vera quanto nostalgica. Ci si parla via whats App in quest’era covid-19. Tutti siamo raggiungibili. “Lontani ma vicini” dicono. Le distanze si accorciano. Eppure sembra di essere lontani anni luce da quella che, almeno ieri, chiamavamo semplicemente “normalità”.
Rubina nel Trapanese è conosciuta. Voce, ritmo e vitalità la portano in giro in lungo e largo nella provincia ma non solo. Lei la musica ce l’ha nelle vene e la porta ovunque.
Ho letto che alle 19 hai organizzato una diretta per questo 1 maggio dal long bar Voga?
Si, Ma in realtà sono a casa. Entro dentro la pagina di ogni locale
In che senso?
E’ regalo. Una diretta ai propri clienti e lancio il messaggio che ogni gestore vuole dare a loro. Domani alla Giuditta Trapani. Domenica Mazara Principe Granatelli
Oggi sarai loro esclusiva?
Perfetto anche se andrò il cross post sulle mie pagine. Oggi sarò da loro
Quanto tempo?
Per 50 min circa
Qual è il tuo messaggio di musica per questo primo maggio?
Il messaggio, vista la situazione che stiamo vivendo, è quello di donare gratuitamente musica a tutti i gestori che sono stremati da 2 mesi. La musica, che porta energia in ogni momento e in ogni luogo, vuole donare la speranza di poter tornare nuovamente ad essere forti come prima e al più presto. Il mio lavoro, deve attendere per tornare presto al contatto con la gente ma, può però essere vivo in eterno a distanza. Questa può essere una forma del futuro a cui sto lavorando: suonare virtualmente nelle pagine dei locali
Quindi stai regalando arte, passione, futuro e sperimentazione?
Esatto ma, prima di tutto, sto donando speranza e coraggio
La musica è speranza ed è coraggio. Non ti manca lo scambio. O meglio non ti manca la stretta di mani, gli abbracci i sorrisi veri piuttosto che like e le condivisioni..
Quando nelle dirette hai tanti visitatori che ti commentano e ti lanciano tanti cuoricini e ti fanno le richieste dei brani che scrivi, soprattutto per me che sono una cantautrice, questo è eguagliato ad un applauso. Sono emozioni diverse
Paradossalmente, io prima di cominciare una diretta mi sento ansiosa, mostruosamente ansiosa. Perché in quel momento in quello stesso istante quella persona può scegliere di seguirti o meno. E’ diverso dall’”imporre” la mia presenza … il mio spettacolo in un locale. Durante questa quarantena ho anticipato j-Ax e Facchinetti. Ho voluto comunicare a tutti quanti la mia situazione covid in musica .. e a diglfferrnza degli altri ho incluso nel video a distanza una ragazza che interpreta la lingua dei segni (Valentina Alagna vincitrice della Corrida 2020)
Certo, ma il web è open. Arriva tutto il mondo, basta un hashtag, un commento , un invito a partecipare e.. tutti dentro o tutti fuori. Eppure tu, oggi, sei qui a rappresentare il tuo mondo, quello piccolo che non rinneghi e che scrivi nelle canzoni che ripercorri nei video. Non è più ansia, cos’è?
No è proprio ansia, perché so che mi seguono moltissime persone ma, perché devono stare a guardare me se possono guardare un’altra diretta che al giorno d’oggi ne fanno 5000?
Quindi in quel momento mi sento pure come quando una serata in un locale posso aspettare 2 persone o 100
Quindi oggi che il covid ha fatto la differenza sulla scelta, ti senti più apprezzata rispetto a ieri? Perché?
Certo, assolutamente! O meglio: ho potuto confermare che la gente mi ama davvero ! E che il mio è un sentimento reciproco. Come avrei potuto fare a stare senza farmi sentire e farmi sentire vicina?! A tutte quella gente che quotidianamente mi chiede dove e quando suono?! Sarebbe stato da egoista dire “ciao a tutti ci vediamo alla fine del Covid”. Invece sono stata di aiuto a molte persone che si sentivano e si sentono sole in 40 mq di casa. C’è chi mentre ascolta il mio live mi manda foto di aperitivi e questo mi riempie il cuore, vuol dire che siamo in simbiosi.
L’emergenza covid, come dice Valentina Alagna, ci ha insegnato a vedere quei segni che prima guardavamo soltanto
Esatto brava. In questa situazione c’è solo da campare di emozioni
In fondo la musica la fanno in tanti ma se qualcuno viene ripetutamente chiamato a suonare e cantare pezzi di sè a pentagrammi sparsi vuol dire che sta lasciando emozioni
Brava. ecco, centrato…
Probabilmente avevi una vita troppo frenetica e avevi bisogno di uno stop per renderti conto di questo…