Immediatamente rigettato dal Tar il ricorso contro il DPCM del 26 marzo presentato dai legali rappresentanti del comune trapanese che, proprio ieri lo avevano depositato. Oltre all’istanza cautelare, che verrà discussa il 20 maggio 2020, era stato chiesto al Presidente del Tar del Lazio di sospendere l’impugnato provvedimento, in assenza di contraddittorio e prima ancora dell’udienza. Istanza che, non è stata accolta.
«L’esito positivo non è precluso – puntualizza l’assessore agli affari legali, Dario Safina – stante il continuo calo della curva epidemiologica – il Governo possa rendere superflua la trattazione del ricorso, disponendo la riapertura delle attività commerciali e artigianali penalizzate dal DPCM del 26 aprile 2020 »
Una situazione, quindi, che prescinde il ricorso. La data fissata per la discussione (20 maggio 2020) qualora venisse confermata quella ipotetica messa in calendario dal Presidente del Consiglio del 18 maggio, avverrà 2 giorni dopo che Conte si sarà già pronunciato per le sorti dell’intera Nazione.
