Ha cinquantotto anni, Antonio Barbera arrestato ieri, venerdì 8 maggio2020, dai Carabinieri della Compagnia di Mazara del Vallo.
L’accusa è quella di cessione e detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. Spaccio che Antonio faceva ai domiciliari. Una misura che, si era ritenuta necessaria nei suoi confronti per un altro reato. Il mazarese, pensando di essere paradossalmente al sicuro dalla sua restrizione, aveva messo su un banchetto della droga. Nella sua abitazione i militari dell’arma hanno, infatti, sequestrato 9 grammi di crack, già suddivisa in dosi, 9,5 gr di cocaina, 15 grammi di mannite, un bilancino di precisione e materiale vario per il confezionamento delle dosi.
L’uomo è stato trovato in possesso anche della somma circa 800,00 euro ripartite in vario taglio e probabilmente provento dell’attività di spaccio. Ristretto agli arresti domiciliari è in attesa del giudizio direttissimo, così come disposto dalla competente Autorità Giudiziaria. Tutto il materiale rinvenuto, compreso il denaro è stato sottoposto a sequestro.
Nella stessa giornata, i Carabinieri hanno controllato anche un giovane campobellese trovato in possesso di una dose di crack, che è stato segnalato alla Prefettura in qualità di assuntore.
L’operazione antidroga è stata condotta dal Comandante del Nucleo Operativo e Radiomobile – Capitano Marco Colella, a cui hanno partecipato i Carabinieri delle Stazioni di Mazara, Mazara 2 e della Sezione Radiomobile, si inquadra in una più ampia attività di contrasto e repressione dello spaccio di sostanze stupefacenti che affligge il difficile quartiere di Mazara 2.