La Lega (Nord) entra nelle giunta regionale Siciliana. No non è una puntata di Black Mirror e nemmeno l’incipt di un racconto fantasy: è tutto vero.
La riunione dei segretari regionali del centrodestra che ha avuto luogo questa mattina a Palermo si è conclusa con l’accordo con la Lega. In particolare, il partito di Salvini andrà ad occupare una delle poltrone lasciate vuote dal compianto Sebastiano Tusa, quella dei beni culturali con delega alla cultura e identità siciliana.
“E stata un’intensa giornata di lavoro, conclusasi con la disponibilità della Lega a entrare in giunta su mia richiesta – ha dichiarato il presidente della Regione siciliana Nello Musumeci. –Ne sono felice perché mi è stata vicina fin dalla mia candidatura. Sono certo che adesso il centrodestra al completo saprà dare ulteriore impulso alle grandi riforme, in un rapporto sempre più sinergico tra governo e Assemblea regionale, comprese le forze dell’opposizione che vorranno essere propositive. I siciliani hanno voglia di ricominciare e noi dobbiamo sapere interpretare, sempre meglio, il loro grande desiderio di uscire dall’incubo dell’epidemia e guardare al futuro con rinnovata speranza“.
Anche il segretario nazionale della Lega, Matteo Salvini ha espresso il suo orgoglio:
“La Lega vuole lavorare sempre di più e sempre meglio per la Sicilia: per questo siamo orgogliosi di entrare nella giunta del governatore Nello Musumeci per occuparci di Beni culturali e Identità siciliana“.
“Tra le altre cose avremo l’onore di gestire le soprintendenze provinciali e quella del Mare, i 14 parchi archeologici, con i teatri di pietra e i templi, per non parlare dei musei regionali e delle straordinarie biblioteche di Palermo, Catania e Messina. – aggiunge – La Sicilia, con la sua storia e la sua cultura, è un vanto per l’Italia: siamo orgogliosi di entrare nel governo regionale, prima volta nella storia, per confermare le capacità amministrative delle donne e degli uomini della Lega, al servizio dei siciliani e del cambiamento. Primi obiettivi: basta burocrazia e più lavoro”.