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    Arriva la bozza Inail e ISS con le indicazioni per le riaperture dei parrucchieri e centri estetici: dagli appuntamenti ai dispenser ecco cosa cambia

    In vista delle prossime riaperture dei parrucchieri e dei centri estetici, previste per il prossimo 18 maggio 2020 Inail e ISS hanno stilato una prima bozza del documento tecnico sulle indicazioni da adottare sia per chi, finalmente, tornerà a sistemarsi i capelli, sia per chi li accoglierà.

    Le indicazioni partono già dalla base. Sulla bozza, infatti, si legge che per evitare assembramenti e rispettare il distanziamento sociale, sarebbe opportuno già in fase di prenotazione, dove possibile, predeterminare i tipi di trattamento richiesti per ciascun cliente. Ciò, si legge, è fondamentale per ottimizzare i tempi di attesa prevenendo l’affollamento.

    Ai gestori e ai proprietari si consiglia di rimodulare gli spazi del locale prevedendo aree per l’attesa, zone tecniche (ad es. tempo di posa del colore), aree lavaggio e zone di passaggio prevedendo, una distanza minima di almeno due metri tra le postazioni di trattamento. Sarà importante limitare il numero di persone presenti nel locale, nel quale si accederà singolarmente, allo stretto necessario.

    Il parrucchiere diventerà più flessibile con gli orari prevedendo anche una turnazione dipendenti tale da riuscire a coprire esigenze del cliente e del momento. Spariranno riviste e giornali e qualsiasi altro oggetto che possa essere di utilizzo promiscuo nel locale. Per quanto attiene il pagamento, è opportuno evitare di maneggiare il denaro contante, privilegiando quello elettronico.

    I locali dovranno essere puliti giornalmente con prodotti specifici, insieme ai locali comuni come spogliatoi e servizi igienici, e arieggiati il più possibile. Se privi di finestre, gli estrattori di aria devono essere mantenuti in funzione per l’intero orario di apertura.

    Al loro interno, la bozza raccomanda di posizionare soluzioni disinfettanti e dispenser con soluzioni idro-alcoliche o a base di altri principi attivi (purché il prodotto riporti il numero di registrazione o autorizzazione del ministero della Salute) per l’igiene delle mani all’ingresso e in corrispondenza delle postazioni di lavoro a disposizione del personale e della clientela, con erogatori tali da evitare il contatto con il flacone.

    QUI IL TESTO COMPLETO DELLA BOZZA DEL DOCUMENTO TECNICO

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