Sono riprese all’alba di oggi le ricerche di Nuova Iside, il peschereccio disperso nel tardo pomeriggio di ieri nello specchio di acqua antistante San Vito Lo Capo, nel trapanese, con tre persone a bordo: Matteo Lo Iacono, il figlio Vito, di 26 anni e il cugino Giuseppe
Nuova Iside ha inviato il may-day, via radio, qualche ora dopo essere salpato dal porto di Terrasini. A rendere difficili le ricerche andate avanti tutta la notte, il forte vento di scirocco, che ieri nel palermitano ha raggiunto i 126km/h causando danni e provocando incendi. Anche nel trapanese le raffiche di vento non hanno dato tregua per tutto il giorno
La ricerca vede impegnate due motovedette della Guardia costiera e un elicottero dell’Aereonautica Militare. L’elicottero dell’ 82° Centro dei Reparti del 15° Stormo dell’Aeronautica Militare impegnato 24 ore su 24, 365 giorni l’anno, nella ricerca ed il soccorso degli equipaggi di volo in difficoltà, è decollato alle 23:45 di ieri ed ha effettuato oltre 2 ore di ricerca a bassa quota sul mare, con l’ausilio dei visori notturni, in cooperazione con le imbarcazioni della Guardia Costiera. Il vettore è rientrato in base alle ore 02:30 di oggi, dove ha ripreso la normale prontezza SAR nazionale, in attesa di un potenziale successivo ordine di missione .
Nel frattempo in città c’è molta apprensione per i tre dispersi sia da parte dei familiari, sia da parte di tutta la cittadinanza: «Aspettavano la fine del lockdown per potere ricominciare a lavorare e portare il pane a casa, invece alla prima uscita il forte vento di scirocco li ha messi in difficoltà. Siamo tutti molto preoccupati» Lo ha detto all’Adnkronos Giosuè Maniaci, sindaco di Terrasini (Palermo) «Sono marinai esperti, tutti appartenenti alla stessa famiglia. Padre, figlio e cugino – dice ancora il sindaco- forse però non aspettavano questo cambio del vento così. sono usciti solo per la voglia di lavorare e sono stati sfortunati»
Luca M