More

    Arrestata la banda di ladri che, da Trapani a Mazara, saccheggiava case e rubava auto – video-

    Riciclaggio, estorsione, ricettazione nonchè 14 furti di motoveicoli, in abitazione e su autovetture, consumati nei comuni di Trapani, Paceco, Marsala e Mazara del Vallo, tra i mesi di maggio e novembre del 2018. Sono queste le accuse per le quali i carabinieri della Compagnia di Trapani, nell’ambito di un’indagine coordinata dalla locale procura hanno dato esecuzione a un’ordinanza applicativa di misure cautelari nei confronti di 9 persone (di cui 4 in carcere e 5 con obbligo di dimora nel comune di residenza), diversi dei quali gravati da precedenti penali e di polizia, emessa dal gip del Tribunale di Trapani.

    Le porte del carcere si sono aperte per i marsalesi Patti Calogero e Lo Grasso Gabriele, entrambi ventiquattrenni, il trentaseienne Ienna Giuseppe, e Catalano Gianluca, ventenne.

    Il provvedimento cautelare costituisce l’epilogo di una complessa indagine diretta dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Trapani e condotta dai militari del Comando Stazione Carabinieri di Paceco (TP) unitamente al Nucleo Operativo e Radiomobile, scaturita in seguito ad un sinistro stradale tra un’autovettura ed un motociclo sprovvisto di targa, che il conducente abbandonava sul luogo dell’incidente, dileguandosi con il passeggero. Il mezzo, dopo le verifiche, risultava essere rubato.

    Successive indagini di osservazioni, controllo e pedinamento, documentati da costante attività d’intercettazione telefonica ed ambientale, sono state comparate da atti di polizia giudiziaria e denunce di furto sporte dalle vittime nei vari Comandi Stazione della Provincia.
    «Nel corso delle indagini venivano acquisiti gravi elementi indiziari a carico degli indagati, – si legge in una nota – di cui alcuni già gravati da precedenti penali e di polizia i quali, a seconda del proprio ruolo, provvedevano: a commettere furti di motoveicoli, ad assemblare più pezzi appartenenti a ciclomotori diversi e ad alterare il numero di telaio dei veicoli provento di furto al fine di ostacolare l’accertamento della provenienza delittuosa dei mezzi».

    Inoltre, si accertavano ben 14 episodi di furto in abitazione, su pubblica via ed all’interno di veicoli in sosta, ed un episodio estorsivo, con la cosiddetta tecnica del cavallo di ritorno.

    Già nel mesi di novembre 2018, l’attività di intercettazione aveva permesso di acquisire importanti elementi di prova relativi alla responsabilità di uno degli indagati, tale Dardo Francesco, per il reato di tentato omicidio, mediante esplosione di colpi di arma da fuoco, nei confronti di un pregiudicato marsalese, il quale fu tratto in arresto in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal GIP del Tribunale di Marsala, unitamente ad un favoreggiatore.

    Ultimi articoli