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    “Siamo Capaci”, gli artisti siciliani ricordano la strage -guarda il video-

    Non si ferma il ricordo di fronte alle ristrettezze legate alla diffusione del covid19, per una giornata che ha segnato il passo alla giustizia. La Polizia di Stato, d’intesa con il Ministero dell’Istruzione, in occasione del 28°Anniversario delle stragi costate la vita ai giudici Giovanni Falcone, alla moglie Francesca Morvillo, al giudice Paolo Borsellino ed agli Agenti di scorta Antonio Montinaro, Rocco Dicillo, Vito Schifani, Agostino Catalano, Walter Eddie Cosina, Vincenzo Li Muli, Emanuela Loi e Claudio Traina, trova il modo per non dimenticare.

    Una nuova veste diversa da quella delle passate manifestazioni nel ricordo di Giovanni Falcone e la strage di Capaci ma con lo stesso obiettivo: offrire attraverso la memoria spunti di riflessione su ciò che è stato e su cosa oggi è cambiato grazie al sacrificio di uomini che hanno servito con eroismo il loro Paese.

    Il titolo scelto quest’anno è “il coraggio di ogni giorno” quel coraggio che nei difficili mesi appena trascorsi hanno dimostrato, tra gli altri, gli operatori di polizia in prima linea nel contenimento del contagio del virus. È dedicata anche a loro questa giornata speciale.
    Al maestro Roy Paci ed al cantautore Giuseppe Anastasi è stato affidato il compito di tradurre in musica i sentimenti di speranza, rinascita, condivisione.

    Un testo dal titolo “Siamo Capaci” chiama a raccolta molte voci siciliane insieme per la prima volta nel collettivo C.I.A.T.U. Collettivo Indipendente Artisti della Trinacria Uniti. Una Sicilia sempre più giusta, sempre più forte, sempre più consapevole, sempre più fiduciosa è questo l’auspicio cantato a gran voce dagli artisti dell’isola.

    È soprattutto alle future generazioni che il progetto, voluto fortemente dalla Polizia di Stato e dal Ministero dell’Istruzione, guarda con ottimismo perché è grazie a loro e con loro che prende corpo il vero cambiamento.

    Non a caso tutti i proventi delle vendite del brano inedito saranno devoluti parte ad alcune scuole di quartieri difficili di Palermo e parte all’Associazione Libera, da destinare a progetti educativi per giovani siciliani.

    Per non rendere vano il grande esempio lasciatoci in eredità da questi servitori dello Stato a cui ciascuno dovrebbe guardare con profondo orgoglio e grande ammirazione, sabato 23 maggio cantiamo insieme “siamo capaci di dire no”.

     

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