Oggi, 25 maggio 2020, è la Giornata Internazionale dei Bambini Scomparsi e, nonostante l’emergenza COVID-19 ponga dei limiti, non si dimenticano questi minori spariti da giorni, mesi, anni.
Non si dimenticano le situazioni che famiglie e genitori affrontano. Situazioni che a volte riguardano casi limite, altre fughe da casa di adolescenti, sottrazioni di bambini – anche molto piccoli- come Denise Pipitone scomparsa mentre giocava davanti casa dei nonni, in via Domenico la Bruna 6, a Mazara del Vallo il 1° settembre 2004 all’età di 4 anni.
Genitori che rischiano di impazzire mentre cercano di nutrire la speranza di ritrovare i propri figli. Di trovarli vivi. Di trovarli sani. Mentre le ore, i giorni, i mesi e a volte gli anni passano. Denise Pipitone si cerca da 16 anni. Ogni singolo giorno, la madre non si è mai arresa. Ogni istante ha lottato a volte trovandosi da sola, a volte stanca, a volte demoralizzata. Oggi è ancora alla ricerca di sua figlia sul quale nel frattempo si sono pronunciate sentenze e messe a nudo vite intra ed extra coniugali. Una figlia per una madre resta tale per sempre. Oggi Denise resta probabilmente un prezzo fatto pagare ad una madre o forse no. Di fatto la bambina non è stata ancora ritrovata dal giorno del suo rapimento.
Oggi si ricordano i minori stranieri che si allontanano dagli istituti di accoglienza e altri casi più diversi in cui possono correre gravi pericoli. Ogni caso è delicato. Ogni caso è una storia.
Secondo Missing Children Europe, nel 2019 il Numero Unico per i Bambini Scomparsi in Europa (11.60.00) ha risposto a 55.284 contatti con 7.582 casi dei quali il 55% dei nuovi casi ha riguardato i rifugiati e il 23% minori sottrai ai genitori. Secondo ICMEC, il fenomeno ha proporzioni allarmanti: nel Regno Unito si registrano circa 80 mila casi di scomparsa, in Russia oltre 45.000, in India 111.569, negli Stati Uniti oltre 421.394.
Telefono Azzurro nel corso degli anni ha stretto collaborazioni e alleanze con i più rilevanti network internazionali impegnati nella scomparsa dei minori tra i proprio quali Missing Children Europe e International Center for Missing&Exploited Children (Icmmec). Nel 2019 8.331 denunce di scomparsa di minori in Italia di cui 5.376 stranieri e 2.955 italiani. Un fenomeno drammatico, riscontrato anche da Telefono Azzurro che, durante lo scorso anno, ha visto raddoppiare il numero di casi gestiti rispetto al 2018. Nel 2019 sono stati 2.676 i minori stranieri non accompagnati arrivati in Italia e che si allontanano dai centri di accoglienza senza lasciare traccia.
Tutte le situazioni in cui un minore scompare, qualunque siano le circostanze, devono essere gestite senza ritardo e senza tralasciare nessuna possibilità di ricerca.
Le linee guida emanate dal Commissario Straordinario del Governo per le Persone Scomparse, i piani provinciali di ricerca adottati dai Prefetti costituiscono, in tal senso, un solido riferimento.
L’esigenza di individuare strumenti di intervento sempre più efficaci a tutela dei minori a rischio ha spinto la Polizia di Stato a sviluppare rapporti di collaborazione con importanti organizzazioni internazionali particolarmente attive nella diffusione di tecnologie d’avanguardia che consentono, se ritenuto utile alla localizzazione del minore, il diretto coinvolgimento di cittadini.
Dal 15 marzo 2000 la Polizia di Stato ha aderito al network internazionale (che ora conta 30 Paesi) dell’ICMEC – International Center for Missing and Exploited Children attivando il sito italiano per i bambini scomparsi – it.globalmissingkids.org.
Sul sito web, gestito dalla Direzione Centrale Anticrimine della Polizia di Stato, vengono pubblicati i casi di minori scomparsi per i quali gli Uffici che procedono sul territorio alle ricerche, ritengono opportuno conferire ampio impatto mediatico. L’inserimento del caso viene deciso attraverso valutazioni condivise con l’Autorità giudiziaria e con il genitore. Per i casi di “lungo termine” è anche possibile inserire le immagini age progressed, cioè è il processo di modifica di una fotografia di una persona per rappresentare l’effetto dell’invecchiamento sul loro aspetto.
Anche quest’anno la Polizia di Stato aderisce alle iniziative internazionali sul tema.
In partnership con ICMEC, collabora alla campagna di sensibilizzazione per la Giornata Internazionale per i Minori Scomparsi, denominata per il 2020 Football Cares / Il calcio unito per celebrare il 25 Maggio lanciata anche con il supporto della FIFA e della European Club Association (ECA). Vi hanno aderito oltre 90 club in tutto il mondo, tra cui – in Italia – Atalanta, Inter, Juventus, Fiorentina, Lazio, Milan, AS Roma (quest’ultima promotrice, con ICMEC, della campagna) che pubblicheranno sui propri social il video realizzato per l’occasione, disponibile anche sull’account Twitter della Polizia di Stato.
In ambito europeo partecipa alla campagna organizzata da AMBER ALERT EUROPE. Con un rappresentante della Direzione Centrale Anticrimine, la Polizia di Stato fa parte della rete di esperti Police Experts Network on Missing Persons (PEN-MP) collegata ad AMBER ALERT EUROPE (a cui partecipano 21 paesi), attiva nel supportare la diffusione dei sistemi cd. di “allerta rapida” in Europa.
Quest’anno la campagna è rivolta particolarmente agli adolescenti, che sono statisticamente il gruppo più cospicuo di minori che scompaiono. Causa le restrizioni dovute all’emergenza COVID-19, i ragazzi possono, infatti, subire acute situazioni di disagio, che potrebbero sfociare nella ricerca di vie di fuga “virtuali” o tradursi in fughe da casa vere e proprie. Per questo la campagna è stata focalizzata, quest’anno, sui pericoli della rete.
Un numero crescente di ragazzi in età adolescenziale e preadolescenziale condivide momenti della propria vita, anche intima, con amici o presunti tali, su piattaforme social liberamente raggiungibili anche da malintenzionati.
La giovane età degli utenti, associata ad una scarsa educazione sulle insidie che potrebbe nascondere la navigazione online, espone i nostri ragazzi al concreto rischio di finire nella rete di predatori abili nel carpire la loro fiducia e condurli su un terreno insidioso ed a volte senza uscita.
AMBER ALERT EUROPE ha per questo prodotto questo video finalizzato proprio alla prevenzione per i più giovani
Anche la Polizia Postale fa parte del network europeo con la sua specializzazione nelle attività di indagine sui reati commessi in rete e con la sua intensa attività di prevenzione nelle scuole.
Fra i reati sui quali indaga la Postale, particolare attenzione viene data al grooming cioè all’adescamento di minori on line con finalità di sfruttamento sessuale.
Da qui la necessità di aumentare la consapevolezza dei minori e dei loro genitori fornendo efficaci strumenti di prevenzione che possano consentire ai ragazzi una navigazione sicura e consapevole, prevedendo la possibilità di ricorrere, ove ne sentano il bisogno, alle forze dell’ordine anche attraverso il sito del Commissariato on-line https://commissariatodips.it/
La sinergia tra le istituzioni ha portato, alla redazione della terza edizione della brochure informativa (SCARICA QUI) dedicata al 25 maggio, realizzata con il prezioso intervento del Commissario Straordinario per le Persone Scomparse . Ricordiamo, infine, che oltre ai numeri di emergenza e pronto intervento – 113 e 112 NUE – il numero unico europeo 116000 è un servizio a valenza sociale dedicato ai minori scomparsi, affidato dal Ministero dell’Interno alla gestione di “S.O.S. Il Telefono Azzurro – Linea Nazionale per la Prevenzione dell’Abuso all’Infanzia”.