E’ la diocesi di Mazara del Vallo, nel giorno di Pentecoste, ad inaugurare la celebrazione del primo battesimo dopo il lockdown. In Cattedrale, dopo un lungo periodo di preparazione e di attesa, è stato Soufien Giuseppe Zitoun, 41 anni, nato a Mazara da genitori immigrati tunisini e di religione musulmana, a ricevere il sacramento del battesimo, .
L’uomo, al quale è morta la moglie di nazionalità italiana dopo una malattia, si è avvicinato alla fede cristiana fino a ricevere il primo dei 7 sacramenti, il giorno della Pentecoste, che per la Chiesa Cattolica è la festa che ricorda la discesa dello Spirito Santo sugli Apostoli.
A Marsala, invece, hanno ricevuto i sacramenti del battesimo, comunione e cresima Doris Lucky, Jean Yamegogo e Komi Godwin Djika (questi ultimi due sono scout del gruppo “Marsala Due”).
I tre ragazzi – provenienti dalla Nigeria, Togo e Costa d’Avorio – sono stati seguiti dai capi scout Giusy Chirco, Gaia Cammareri, Dino e Mauro Alagna (Jean e Godwin) e dalla catechista Maurizia Maggio (Doris). Quattro ragazzi di origine africane con storie di vita che ieri si nono intrecciate sotto un unico credo ma che ieri li vedevano protagonisti di passati difficili. Doris è arrivata in Italia in uno dei tanti sbarchi sulle coste siciliane e oggi fa la badante. Anche Jean ha attraversato il Mediterraneo a bordo dei barconi per raggiungere l’Italia: oggi studia presso l’Istituto alberghiero della città. Godwin, invece, ha 16 anni e vive a Marsala dal 2018, dopo aver raggiunto il papà che vive in città. Le celebrazioni di Mazara del Vallo e Marsala, sono state presiedute dal Vescovo, monsignor Domenico Mogavero.
