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    San Vito Lo Capo: steward da spiaggia e pass ridotti, ecco la ricetta per ripartire

    Dal 6 giugno stuart da spiaggia a San Vito lo Capo e a Baia Santa Margherita, lo ha annunciato il sindaco di San Vito Lo Capo, Giuseppe Peraino, in un video messaggio Facebook postato sulla pagina ufficiale del Comune nel quale ha voluto augurare una buona riapertura in questo mercoledì 3 giugno a tre giorni esatti da quello che sarà il vero inizio dell’estate 2020: «Anche San Vito lo Capo riparte in sicurezza: dal sei giugno, nei lidi e in tutte le spiagge libere, in particolare in quelle di San Vito lo Capo e a Baia Santa Margherita ci saranno gli steward da Spiaggia, dei referenti che si occuperanno di coloro i quali andranno in spiaggia e faranno rispettare i protocolli previsti dal governo nazionale e regionale»

    Come previsto dai regolamenti, infatti, lo steward di spiaggia accompagnerà i clienti all’ombrellone e illustrerà loro le misure di prevenzione da rispettare. «Oggi è impossibile pensare che in Italia ci siano 60 milioni di tutori per 60 milioni di italiani – ha sottolineato il sindaco – quindi è importante fare ognuno la propria parte: ripettiamo le regole, indossiamo la mascherina se incontriamo qualcuno, manteniamo le giuste distanze» Quella dello steward, infatti non è l’unica novità di questa summer revolution.

    L’altra riguarda gli spazi, che bisognerà rimodulare per il distanziamento (previsto di almeno 1 metro) e per evitare gli assembramenti (tra un ombrellone e l’altro dovrà essere mantenuta la distanza di 10 metri quadrati; tra i lettini da spiaggia, invece, ci sarà una distanza di almeno 1,5 metri). Per gli amanti degli sport sulla spiaggia, quest’anno niente gare: sono vietate, infatti, le attività ludico-sportive di gruppo che possono dar luogo ad assembramenti. Non sarà possibile praticare beach-volley, beach-soccer e altri sport di squadra ma  restano ammessi sport individuali, tamburello, partite a bocce che comunque non aggregano molte persone.

    In tutto questo, cogliamo i lati positivi, che non sono certo pochi: tornerà la sabbia al posto degli ampi tappeti di teli-mare che imponevano una preghiera a tutti gli dei per trovare un buco per un rettangolo di spiaggia e un raggio di sole; tornerà il mare pulito a riva anche ad agosto; verrà garantita una regolare e frequente pulizia e disinfezione delle aree comuni e in più i pass, costeranno meno (beh solo per residenti e proprietari)

    «Da oggi, mercoledì 3 giugno, abbiamo incominciato a rilasciare i pass per la zona a traffico limitato, che è ripartita da qualche giorno. Con delle novità. – ha annunciato il Sindaco Peraino – Come amministrazione, abbiamo voluto ridurre i costi per andare incontro alle esigenze del cittadino consapevoli delle ristrettezze economiche subite per il coronavirus. Per questo abbiamo calcolato un notevole risparmio rispetto al 2019: per il residente il pass 2020 per la prima auto avrà un costo di cinque euro, quello della seconda auto dieci euro, quello della terza auto quindici euro. Per i non residenti ma proprietari di una casa, invece, il pass è stato ridotto, rispetto al 2019 del 50% passando dal costo di ottanta euro a quaranta euro per la stagione 2020. Da quest’anno, il Comune ha una nuova tesoreria, che è quella delle Poste Italiane. Per il pagamento dei pass:

    Presso l’ufficio postale sul C/C 12581914 AL COMUNE DI SAN VITO LO CAPO SERVIZIO TESORERIA — –
    CAUSALE RILASCIO PASS 2020
    Pagamento on line – BONIFICO INTESTATO A COMUNE DI SAN VITO LO CAPO
    IBAN: IT 02 H 0760103200001047501257 CON CAUSALE: RILASCIO PASS 2020

    Per il ritiro dei pass, invece, tutti i giorni, domenica compresa, dalle ore 9 alle 13 e dalle 16.30 alle 19, gli uffici di Palazzo di Piazza Vittorio Emanuele, sono a vostra disposizione.

    E ancora, – ha informato Peraino- al fine di venire incontro alle esigenze di tutti i residenti, la giunta si è trovata d’accordo nello stabilire che, ogni cittadino residente in possesso del pass, avrà il diritto di sosta in qualsiasi zona del territorio comunale per un’ora, purché esponga il disco orario. Ciò consentirà di raggiungere con più facilità tutte le aree del centro e del territorio in genere, non solo per i giovani, ma soprattutto per gli anziani riducendo così il problema del disagio agli spostamenti che in questo periodo dell’anno si amplifica causando un disagio.»

    Insomma si cerca di fare quel che si può per chi c’è e, si spera, anche per chi arriverà perché (nonostante nessuno lo dica a chiare lettere) il dubbio è proprio questo: i turisti, arriveranno?

    Dalle compagnie aeree che hanno aumentato i prezzi alle stelle ostacolando il flusso turistico che invece dovrebbe essere favorito per andare incontro all’economia dei comparti oggi in emergenza, il timore poi, dall’altra parte, è sul rincaro prezzi: cosa succederà a una famiglia che ha già speso 800 euro in 4 persone, per un volo di sola andata, dal momento in cui metterà piede a destinazione? Perché oggi, ad essere in crisi è anche chi arriva.

     

     

    credit foto Giuseppe Peraino

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