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    Le spiagge di San Giuliano e Pizzolungo non sono pronte, Mannina:«fatto gravissimo» Manuguerra:«Serve ripartire al più presto»

    «Al pari di tutti gli altri Comuni costieri della Sicilia, non siamo ancora pronti. La stagione balneare è iniziata e noi abbiamo effettuato tutte le procedure necessarie e le dovute attività di manutenzione, come da prassi. Abbiamo anche lavorato su possibili soluzioni per il rispetto delle prescrizioni contro il contagio, come l’uso di segnaletica e cartellonistica. Tuttavia, com’è noto, gli enti comunali non dispongono di mezzi e risorse sufficienti per un controllo capillare ed attento in tal senso».

    Con queste parole, la sindaca Daniela Toscano, a poche ore dall’incontro previsto con ANCI Sicilia, su richiesta dei Comuni costieri, per domani lunedì 8 giugno (data in cui tutta la Sicilia apre alle spiagge) un incontro con l’Assessore Regionale del Territorio e dell’Ambiente, On. le Salvatore Cordaro, e coi sindaci, sul tema della gestione delle spiagge libere in riferimento all’emergenza COVID-19.

    Una riunione finalizzata a sensibilizzare la Regione Siciliana ad adottare linee guida uniformi per il contenimento del contagio nelle spiagge, così come hanno già fatto altre Regioni italiane.

    Ma la consigliera Simona Mannina non si ci sta «Mi sembra strano che la sindaca dica questo quando abbiamo una San Vito Lo Capo pronta a partire domani con il protocollo richiesto dal governo in regola e addirittura con un App per prenotare l’ombrellone. Come mai noi ad Erice ci stiamo facendo trovare impreparati per affrontare la stagione estiva e non soltanto quella balneare? Mi permetto di dire che dalla funivia ai centri culturali Erice è ancora chiusa. Una cosa gravissima se pensiamo ad una città che, dall’alto al basso, vive di turismo. Città come San Vito lo Capo hanno utilizzato il tempo del lockdown per lavorare e farsi trovare pronte per la riapertura cosa che, a quanto pare, quest’amministrazione non ha fatto»

    Sulla stessa linea Manuguerra: «Non si fatica a capire che manca una programmazione. Basta guardare San Vito lo Capo che ha inaugurato la stagione balneare in anticipo rispetto alla data dell’8 giugno. Noi restiamo ancora una volta indietro e non solo sulle spiagge. Erice è in ritardo. Ferma. Lo dico con rammarico. E’ chiaro che si sta sottovalutando il problema: qui la gente vive di turismo. Serve ripartire al più presto per i cittadini, per il territorio,  per le attività che danno da mangiare alle famiglie. Noi abbiamo avanzato tante proposte che non sono mai state accolte. La sindaca fa sempre tante polemiche ma alla fine a contare sono i fatti»

    Botte e risposte che arrivano all’indomani di infuocate polemiche per il rilancio del turismo della provincia, proprio quando, a meno di 24 ore dall’ufficiale via alla stagione balneare, i riflettori dell’Italia sono puntati sul territorio.

    «Ritengo – ha  fatto sapere la sindaca Toscano in una nota ufficiale – sia proprio questo il grande ostacolo che nei piani alti non si sta considerando. Certamente tutti faremo la nostra parte per informare e sensibilizzare i cittadini, ma sarà difficile riuscire ad evitare che le spiagge si trasformino in luoghi di pericoloso assembramento. Sarebbe stato più giusto, nell’ottica di una delega importante come quella del controllo delle spiagge, aiutare i Comuni e dotarli degli adeguati strumenti».

     

     

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