Ampliata fino 31 ottobre 2020, a Paceco, l’occupazione di suolo pubblico per le attività commerciali. Il provvedimento, straordinario e temporaneo, aiuta a favorire il rispetto delle disposizioni sul distanziamento e sugli ingressi contingentati necessarie alla prevenzione della diffusione della pandemia. Gli esercenti, in ottemperanza delle misure anti contagio previste dall’articolo 181 del Decreto legge n. 34 del 19/05/2020 “Decreto Rilancio”, potranno quindi somministrare alimenti e bevande davanti ai rispettivi locali, bar, ristoranti, pub e altre attività commerciali che in assenza di idonei spazi, altrimenti, avrebbero avuto viste ridotte le entrate.
Insomma per chi volesse godere di un “caffè” al fresco o di poter mangiare all’aperto non avrà che da scegliere il tavolino al riparo di un ombrellone e aspettare il cameriere per l’ordinazione dopo aver seguito, ovviamente, tutte le regole inerenti alle misure anti covid. Per i titolari dei locali un unico avvertimento: i dehors esterni per ampliare lo spazio di ristoro all’aperto, dovranno essere rimovibili per recuperare, ad ottobre, lo spazio concesso
«L’individuazione di nuovi spazi scaturisce dalla necessità di recuperare le superfici di somministrazione che si perderanno all’interno dei locali per attuare il distanziamento sociale – afferma il Sindaco, Giuseppe Scarcella – e tali spazi possono essere recuperati all’esterno dei locali, se disponibili, occupando suolo pubblico (laddove logisticamente possibile in relazione alle situazioni dei luoghi e subordinatamente alla garanzia della sicurezza degli avventori, della circolazione veicolare ordinaria, d’emergenza e pedonale in genere), garantendo al tempo stesso il decoro delle pubbliche piazze, vie, strade e spazi urbani che, in quanto tali, rientrano fra i beni collettivi fruibili dalla generalità della popolazione».
La delibera, tracciata dal Sindaco Scarcella con il responsabile del IV Settore, Leonardo Pellegrino, di concerto con il Comandante della Polizia Municipale, Giuseppe D’Alessandro, consente inoltre le semplificazioni delle procedure di concessione per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche, «considerata – si legge nel documento – la necessità di introdurre in via eccezionale e transitoria un sistema operativo gestionale, in coerenza con il nuovo dettato normativo, in grado di semplificare la procedura amministrativa in essere e rispondere alle finalità socio-economiche della disposizione normativa nella sua immediata applicazione».