Potrebbe essere adottata la misura della sorveglianza speciale per A. F., stalker mazarese, nei confronti del quale, intanto, il Presidente del Tribunale di Trapani ha disposto l’immediato ritiro del passaporto, la sospensione della validità ai fini dell’espatrio e di ogni altro documento simile imponendogli, in via provvisoria, l’obbligo di soggiorno nel comune di residenza.
Una decisione che accoglie la richiesta formulata dal Questore di Trapani, Salvatore La Rosa, che ha ritenuto il soggetto socialmente pericoloso e pronto a mettere in atto un piano studiato da tempo. A.F., infatti, pare avesse in mente di sottrarre e allontanare definitivamente i figli minori, alla madre.
Un macabro progetto, probabilmente organizzato nella mente del trentanovenne e più volte annunciato, all’ex compagna, con la quale ha avuto i bambini, a cui nessuno, però, poteva lasciare il beneficio del dubbio sull’effettiva realizzazione.
Al contrario, proprio per la gravità, l’“l’ipotetica fuga con rapimento” è stata inserita all’interno di un passato non troppo remoto dipinto dalle azioni dello stesso uomo. Un passato che lo ritrae protagonista di un più grave e complesso quadro di violenza domestica ed atti persecutori verso la madre dei figli che adesso, per farla soffrire, vorrebbe sottrargli.
Autore di maltrattamenti prima verso la partner e poi, non accettando la fine della relazione voluta dalla donna, di condotte ossessivamente intrusive, minacciose e violente contro l’ex amante, l’uomo si è connotato, nel tempo, come uno stalker ossessivo più volte denunciato. L’ultima aggressione alla madre dei suoi figli porta una data recente, tanto che, sulla pelle della donna, i segni della catena di ferro con la quale è stata percossa, fanno ancora male. Da allora per lui è scattato il divieto di avvicinamento alla sua ex compagna e da oggi, il divieto di espatrio con obbligo di soggiornare nel comune di residenza.
Laura Gatti
