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    Erice: il Gip conferma il divieto di dimora nei comuni di Trapani ed Erice per la sindaca Toscano

    Nessuna pedina si muove, al momento, in quello che resta il “quadro indiziario” realizzato dalle indagini del Gip Caterina Brignone e trascritto in 86 pagine di ordinanza inerente l’autorizzazione concessa nell’estate 2018 alla società “Agir Srl” dell’imprenditore Gianni Savi per l’uso di un’area privata come parcheggio e riguardante la sindaca di Erice Daniela Toscano e il fratello Massimo.

    Indizi che, all’indomani dell’interrogatorio di garanzia, svoltosi giovedì scorso, nei confronti della prima cittadina della vetta, Daniela Toscano Pecorella, nella tarda mattina odierna, sabato 18 luglio, si depositano con la decisione della conferma della misura cautelare del divieto di dimora nei comuni di Trapani ed Erice, anche per l’amministratrice ericina, ancora in carica, indagata per abuso d’ufficio, calunnia, traffico d’influenze e falso ideologico assieme al fratello (consigliere comunale a Trapani), sospesa dal Prefetto in forza della legge Severino, e autosospesa dal PD.

    La Toscano, durante l’interrogatorio di garanzia svoltosi alla presenza del suo avvocato, Giuseppe Rando, si era detta soddisfatta per aver fatto luce su alcuni passaggi relativi alla vicenda producendo nuovi atti che aiutavano a chiarire la faccenda.

    Lo stesso divieto di dimora era stato imposto, e confermato, anche al fratello Massimo Toscano Pecorella che sarebbe stato, secondo la Procura trapanese, socio occulto nella società di Savi. Confermata anche la misura cautelare per il marito della Toscano, Paolo Rallo, indagato per atti persecutori nei confronti di Riccardo Agliano, soggetto che non può avvicinare in quanto proprio Agliano, sarebbe l’imprenditore che avrebbe dato il via alle indagini.

    Come annunciato giovedì scorso, il legale dei fratelli Toscano ha già presentato ricorso al Tribunale del Riesame contro la ordinanza del Gip, per l’annullamento delle tre misure cautelari. Ed al Riesame ha fatto ricorso anche la Procura affinchè vengano disposti gli arresti domiciliari nei confronti degli indagati.

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