Si sono trovati difronte ad vero laboratorio chimico non autorizzato quando, nel tardo pomeriggio di mercoledì scorso, 22 luglio, gli agenti della Squadra Mobile di Trapani, in collaborazione con la Polizia Postale e delle Comunicazioni, hanno fatto irruzione, a sorpresa, in un garage all’interno di uno stabile popolare del quartiere Sant’Alberto di Trapani.
Tra i materiali sequestrati polvere da sparo, pericolosi precursori chimici destinati alla produzione, micce, involucri, etichettature e prodotti già finiti di varie tipologie e dimensioni.
«L’ingente quantitativo di esplosivo, quantificato in oltre 100 chilogrammi, immesso sul mercato, prevalentemente online, avrebbe fruttato migliaia di euro e se accidentalmente innescato avrebbe potuto provocare conseguenze devastanti per gli abitanti dell’intero stabile e di quelli attigui» scrive in una nota la Questura di Trapani
Al termine dell’intervento, effettuato con l’ausilio del Nucleo Artificieri Antisabotaggio della Polizia di Stato di Palermo, che ha provveduto alla messa in sicurezza dei materiali, l’uomo è stato tratto in arresto, con le accuse di detenzione e fabbricazione abusiva di esplosivi.