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    Musumeci: La Sicilia non può essere trattata come una Colonia

    «Avrete già letto dei 100 migranti scappati a Caltanissetta. Si aggiungono ai tunisini scappati a Pantelleria e a quelli evasi dall’Hotspot di Pozzallo, i quali, a loro volta, si sommano a tutti gli altri. Nessuno dica che è responsabilità delle forze dell’ordine: fanno tutto quello che possono e siamo loro grati. È semplicemente sbagliato che si faccia finta di nulla da parte del governo di Roma e che si dica che “tutto va bene”. Pretendo rispetto per la Sicilia, non può essere trattata come una colonia. Abbiamo dato disponibilità e chiediamo reciprocità, ma vediamo che nella gestione del fenomeno migratorio c’è troppa improvvisazione e superficialità.» Lo scrive su Facebook questa mattina, lunedì 28 luglio, il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci lanciando l’ennesimo allarme migranti in Sicilia. Un appello a Roma dopo la fuga di cento ospiti del Cara di Pian del Lago, a Caltanissetta.

    L’ennesima quella di ieri alla quale si sommano quelle di Pozzallo, Pantelleria, Lampedusa e anche quelle registrate nel trapanese.

    Emergenza che corre di pari passo con quella degli sbarchi e sulla quale lo stesso Musumeci ha più volte acceso i riflettori senza però aver mai trovato una risposta concreta dal Governo nazionale.

    Nella notte, intanto, un’ imbarcazione con 44 migranti, che si trovava in acque maltesi, è entrata in acque italiane ed è stata raggiunta da una motovedetta della guardia
    costiera italiana che ha preso a bordo i passeggeri.

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