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    Cornino: Niente distanziamento e senza mascherina, i Nas sospendono per 5 giorni il “Cocos”

    Un’altra doccia fredda nel comune di Custonaci, arriva dopo i sigilli posti allo Scivolo della Baia Cornino e la chiusura imposta dal sindaco di Custonaci alla spiaggia libera per le giornate del 14, 15 e 16 agosto, con la sospensione del Cocos.

    Immediata e della durata di 5 giorni, è stata imposta per la discoteca di Cornino, dai NAS di Palermo, insieme ai Carabinieri di Custonaci, fino al 17 agosto.

    I militari, nella notte tra martedì 11 e mercoledì 12 agosto, hanno verificato il mancato rispetto della recente ordinanza regionale che ha imposto stringenti misure per il contenimento del Covid-19.

    L’ordinanza n. 31 del 09/08/2020 della Regione Siciliana, per le sale da ballo ha da un lato confermato che non si possa ospitare oltre il 40% dell’afflusso di pubblico normalmente autorizzato, e dall’altro ha imposto per tutti gli utenti l’utilizzo della mascherina “negli ambienti al chiuso e all’esterno”.

    Durante la serata, però, i Carabinieri hanno accertato gli ospiti del “COCOS”, pur essendo rispettato il limite massimo di pubblico presente (circa 800 giovani, a fronte dei 2.000 posti normalmente previsti), non indossavano la mascherina e non osservavano il previsto distanziamento sociale, creando una condizione di assembramento.

    Tra le altre, un magazzino era stato adibito a deposito di alimenti, violando la specifica normativa di settore.

    Così si è proceduto alla sospensione immediata per 5 giorni del locale e il proprietario dovrà pagare la sanzione amministrativa. Gli atti sono stati trasmessi alla Prefettura di Trapani a cui competerà la valutazione circa un eventuale prolungamento della sospensione.

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