«La Cronoscalata MontErice, giunta ormai alla 62°edizione, valevole per il Campionato Italiano velocità montagna, auto moderne e storiche, anche per quest’anno è salva.» Lo annuncia sulla sua pagina Facebook Francesco Stabile, sindaco di Valderice, mentre posta, quasi a voler tirare un sospiro di sollievo, la foto che lo ritrae in tuta da pilota, durante la partecipazione alla gara che si disputava proprio il 15 settembre dello scorso anno quando disputava la gara, su una Renault Clio 2000, sostenuto dalla Scuderia Drepanum Corse.
«Il tavolo tecnico svoltosi presso il Libero Consorzio di Trapani, da me fortemente richiesto, è stato determinante. – ha continuato Stabile- L’incontro è avvenuto tra i tecnici del Libero Consorzio, i vertici dell’Aci, nella persona del Presidente Giovanni Pellegrino, il responsabile Csai nazionale della sicurezza, Oronzo Pezzolla, il Genio Civile di Trapani ed il Comune di Erice. Al tavolo ognuno ha preso un impegno ben preciso, al fine di continuare i lavori, già avviati dal Libero Consorzio, per la messa in sicurezza del tratto interessato alla gara- che si svolgerà il prossimo 25 Ottobre 2020– «Non abbiamo mollato di un millimetro», ha dichiarato il primo cittadino proprio adesso che il pressing sul covid fa a gara con quello sulla sicurezza e il distanziamento «perché la Monterice è un evento di grande rilevanza sportiva e di promozione del nostro splendido territorio!» E la comunità ci scommette, sarà responsabile: «È un appuntamento con la storia di questo sport al quale tutti teniamo, in particolar modo la comunità di Valderice e i tanti appassionati che da sempre vivono da protagonisti o spettatori questa splendida e affascinante cronoscalata, fatta, non solo di rombo di motori, ma anche di panorami mozzafiato, che fanno da splendida cornice ad un evento che coniuga passione, velocità e promozione del territorio.»
Un evento che segna un’altra tappa all’autunno che inizia in corsa, quella del Giro D’italia il prossimo 3 ottobre, e non si ferma. Dove la sicurezza verrà garantita prima di tutto dalle strade, dal distanziamento sociale e dall’aria aperta oltre che da tutte le norme anticovid applicate dai protocolli.