More

    Appicca incendio in aria protetta, guardia forestale arrestata in flagranza, rilasciata dopo convalida dell’arresto

    Ha sessantuno anni S.R., il forestale stagionale arrestato, dopo essere stato sorpreso in flagranza di reato, dai carabinieri e dalla polizia provinciale, ad appiccare un incendio nella riserva naturale orientata «Serre di Ciminna», in provincia di Palermo.

    L’uomo è stato bloccato con un accendino in mano mentre era intento ad alimentare delle fiamme su un’area protetta, zona B, di circa 2 ettari. Fiamme ed intenti, per fortuna, spenti senza l’intervento dei Vigili del Fuoco e, senza causare danni a cose o persone.

    «Tolleranza zero. Fermo restando che, al momento, la vicenda è ovviamente tutta nelle mani della magistratura, per ciò che ci riguarda, adotteremo i provvedimenti più drastici che le norme ci consentono. Desidero inoltre esprimere un plauso alle Forze dell’Ordine che, anche attraverso questo importante risultato d’indagine, dimostrano una grande attenzione ed operosità nel contrasto di questi atti delinquenziali, lesivi per la comunità e l’ambiente». Così l’assessore regionale all’Agricoltura Edy Bandiera in merito all’arresto dell’operaio forestale a Ciminna. « Fermo restando che la magistratura farà il suo corso, – afferma l’assessore regionale al Territorio Toto Cordaro –auspico che siano presi nei confronti di questo operaio immediate sanzioni e che la Regione si costituisca parte civile nel procedimento penale».

    Un auspicio che è rimasto tale. Almeno nell’immediato. Il sessantunenne, infatti, è stato rimesso in libertà subito dopo la convalida dell’arresto da parte del gip. Una vicenda, quella odierna, che farà discutere soprattutto in virtù degli incendi che hanno devastato, anche quest’estate, la Sicilia. Impossibile pensare ad eventi occasionali e, impossibile credere che, con una mole così alta di forestali impegnati sul nostro territorio, 22.226 unità per il  Mippaf (Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali), non si riesca a prevenire un fenomeno così devastante e distruttivo

    L’arresto odierno, potrebbe fugare ogni sospetto relativamente a quanti, da sempre, hanno avallato l’ipotesi secondo cui chi dovrebbe tutelare le aree è lo stesso che le devasta. E’ ovvio che non si sta facendo di tutta un’erba un fascio e che tanti restano i lavoratori forestali onesti ma purtroppo pare che altri non lo siano a scapito della divisa, della natura e dei cittadini.

    Nel trapanese, quest’anno, sia la riserva di Monte Cofano, sia la riserva dello Zingaro, sono  state divorate dalle fiamme. Nelle scorse ore lingue di fuoco hanno inghiottito, il borgo di Scopello. Le fiamme alimentandosi di scirocco, sono arrivate fino alle case del piccolo paesino incastonato tra le rocce sopra il mare mettendo a repentaglio la vita di donne e bambini innocenti.

    Quest’arresto doveva essere da esempio ma, a fare notizia, sarà il suo rilascio.

     

    Ultimi articoli