Il monito arriva direttamente da Bruxelles: serve un sistema di aiuti di Stato più flessibile per sostenere la ripresa degli aeroporti regionali colpiti dalla pandemia, insieme a un maggiore cofinanziamento dall’Ue per sostenere la decarbonizzazione del settore.
E’ quanto emerge dal parere sul futuro degli aeroporti regionali, adottato in bozza durante la riunione online della commissione per la Politica di coesione (Coter) al Comitato delle Regioni. Secondo il relatore, il polacco Wladyslaw Ortyl (Ecr),«gli aeroporti regionali svolgono un ruolo cruciale per la coesione territoriale ed economica dell’Ue. Senza la loro presenza – ha detto Ortyl – molte aziende non investirebbero nelle regioni non capitali e, ha sottolineato il relatore, il settore del turismo dipende fortemente da loro».
Buone notizie, dunque, per lo scalo trapanese, dove il susseguirsi di compagnie aeree (stagionali) non aiuta certo a mantenere stabile una crescita del turismo nè a garantire, agli isolani della zona, rotte sicure durante l’intero arco dell’anno.