Dopo 25 anni di carcere, Giovanni Brusca, il boss mafioso fedelissimo di Totò Riina è tornato libero.
Ad annunciarlo il settimanale l’Espresso secondo il quale Brusca avrebbe lasciato il penitenziario di Rebibbia a Roma 45 giorni prima della scadenza della sua condanna.
Adesso lo attendono 4 anni di libertà vigilata.
Brusca, diventato collaboratore di giustizia nel corso degli anni, è stato uno dei principali responsabili della strage di Capaci dove il 23 maggio del 1992 il giudice Giovanni Falcone e altre quattro persone rimasero barbaramente uccise da una bomba composta da oltre 500 Kg di tritolo. Ma non solo: sua è anche la responsabilità della morte del piccolo Giuseppe Di Matteo, sciolto nell’acido a soli 13 anni.
Giovanni Brusca libero: le reazioni
«Umanamente è una notizia che mi addolora, ma questa è la legge, una legge che peraltro ha voluto mio fratello e quindi va rispettata. – ha commentato Maria Falcone, sorella del giudice ucciso a Capaci- Mi auguro solo che magistratura e le forze dell’ordine vigilino con estrema attenzione in modo da scongiurare il pericolo che torni a delinquere».
Si registrano anche le prime reazioni della politica: «Autore della strage di Capaci, assassino fra gli altri del piccolo Giuseppe Di Matteo, sciolto nell’acido perché figlio di un pentito. Dopo 25 anni di carcere, il boss mafioso Giovanni Brusca torna libero. Non è questa la “giustizia” che gli Italiani si meritano» scrive Matteo Salvini mentre Virginia Raggi, Sindaco di Roma affida a Twitter il suo pensiero: «Brusca libero? Non voglio crederci. È una vergogna inaccettabile, un’ingiustizia per tutto il Paese. Sempre dalla parte delle vittime e di chi lotta e ha lottato contro la mafia». Sulla stessa lunghezza d’onda anche Giorgia Meloni: «È una sconfitta per tutti, una vergogna per l’Italia intera».