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    A Palermo saranno aperti al pubblico i restauri degli Arazzi Fiamminghi di Marsala

    Saranno aperti al pubblico i lavori per il restauro degli Arazzi fiamminghi di Marsala (TP) in corso presso l’Oratorio dei Bianchi di Palermo. Ad annunciarlo è stato, questa mattina, l’assessore regionale ai Beni culturali Alberto Samonà durante la presentazione del il restauro degli otto arazzi fiamminghi della collezione di Marsala, all’Oratorio dei Bianchi di Palermo.

    Gli otto arazzi fiamminghi sono un raro esempio di arte tessile e pittorica della cultura europea del XVI secolo e che compongono la collezione di Marsala. Appartengono, sin dal 1589, al patrimonio della chiesa Madre di Marsala alla quale furono lasciati per testamento da monsignor Antonino Lombardo, già canonico della cattedrale di Mazara e arciprete di Marsala, di origine marsalese, cui erano stati donati dalla Corte spagnola.

    La collezione costituisce la raccolta più rilevante in Italia dopo quella conservata al Capodimonte di Napoli: «I visitatori potranno, un giorno a settimana, dal vivo, ogni venerdì dalle 9 alle 13, all’Oratorio dei Bianchi, assistere alle operazioni di restauro a cantiere aperto – ha spiegato l’assessore regionale ai Beni culturali Alberto Samonà  – è un progetto importante dell’architetto Luigi Biondo, perché noi vogliamo recuperare questi arazzi (se ne potranno vedere due alla volta per ragioni di spazio) che raccontano la storia di una Sicilia cosmopolita e plurale. Il governo Musumeci vuole dare priorità alla cultura e alla nostra storia, alla storia dell’arte. Presentiamo questo progetto con le maestranze e gli addetti lavori perché vogliamo fare in modo che tutti possano assistere a questo intervento di restauro. Recuperiamo anche le arti e i mestieri e la valorizzazione dei nostri restauratori».

    Gli arazzi raccontano la guerra tra giudei e romani nel 66 d.C.. Dopo il restauro, della durata di circa un anno, saranno conservati nel nuovo museo della chiesa del collegio di Marsala, non più destinata al culto, e che sarà allestita con una nuova struttura. Nel frattempo, il cantiere, ospitato all’Oratorio dei Bianchi, sarà accessibile al pubblico, da venerdì 17 luglio, dalle 9 alle 13, previa prenotazione attraverso la App Youline.

    Il progetto per il restauro e il recupero della Chiesa del Collegio di Marsala è stato finanziato con fondi del Patto per il Sud per un importo di circa 3 milioni di euro. La parte più consistente, che ammonta a 2,2 milioni, è destinata al recupero e l’adeguamento funzionale dell’eredità storico-culturale della Chiesa del Collegio di Marsala da trasformare in Museo degli Arazzi e del patrimonio tessile della Chiesa Madre. La Chiesa del Collegio dei Gesuiti dista poche centinaia di metri dall’attuale luogo di esposizione e dipende dalla Chiesa Madre, consentendo il rispetto delle volontà testamentarie.

    Il progetto prevede il completamento del restauro dei locali e l’allestimento della sala dove, oltre agli otto arazzi, troveranno sede anche antichi e preziosi paramenti sacri, dieci dei quali saranno soggetti a restauro.

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