Entrerà presto in attività il laboratorio sartoriale del carcere di Favignana “Giuseppe Barraco” per la produzione di mascherine anti-covid. Lo rende noto la direttrice della casa circondariale, Nunziante Rosania, accettando la proposta avanzata dal sindacato di polizia penitenziaria, presentata nei giorni scorsi.
Due i volontari che si occuperanno di dirigere i lavori dei detenuti coinvolti nelle attività di cucitura e assemblaggio dei dispositivi di protezione. il compito sarà quello di formarli e seguirli nei laboratori sartoriali. Sarà invece una ditta esterna, ad occuparsi del ripristino e della messa a punto delle macchine da cucire presenti all’interno del carcere