Era nervosa Rossana A. quando s’è fermata all’alt imposto dalla paletta dell’Arma stretta in pugno ed esibita a braccio teso dai Carabinieri della Compagnia di Alcamo. La cinquantacinquenne, a bordo della propria vettura, dopo aver accostato ed esibito i suoi documenti, ha subito insospettito i militari.
Rossana, infatti, era già conosciuta dai carabinieri e, il fatto che in quella situazione non fosse tranquilla, poteva voler dire qualcosa. Se per i militari, infatti si trattava di un mirato servizio di contrasto al fenomeno dello spaccio di stupefacenti, per l’ignara donna doveva trattarsi di un normale controllo, soprattutto in tempi di coronavirus dove gli accertamenti sul territorio si sono intensificati.
Seguendo la loro intuizione, i militari hanno perquisito l’automobile dentro la quale, in un sacchetto in cellophane, erano stati nascosti 52 grammi di marijuana. A questo punto le indagini sono proseguite a casa della donna. Nell’abitazione alcamese sono stati sequestrati altri 21 grammi di marijuana, già stati suddivisi in 5 diversi involucri.
Rossana A. è stata sottoposta agli arresti domiciliari per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. Ma questo non è un caso isolato. Lo scorso 18 aprile, un’altra donna veniva fermata allo svincolo autostradale viaggiando con a bordo 24 gr di cocaina. Probabilmente nell’alcamese, le donne “corrieri” o spacciatrici pare stiano prendendo piede.
