Il comune di Valderice si è dotato di un “piano di azioni positive”, di durata triennale (previsto dall’art. 48 del d.lgs. n. 198/2006) per “mettere in pari uomini e donne”.
«Si tratta – spiega l’assessore alle Politiche Sociali, Giacoma Cammarata, che ha proposto la delibera – di azioni che rendano concrete le, sempre manifestate e mai realizzate, buone intenzioni di pari opportunità tra uomini e donne e che, nel rispetto del contratto di lavoro, favoriscano il riequilibrio della presenza femminile nelle attività e nelle posizioni gerarchiche in seno al Comune. Ci rendiamo conto che l’ambiente per così dire ‘protetto’ della Pubblica Amministrazione è il più facile da muovere in direzione delle pari opportunità rispetto al difficile mondo del lavoro privato che ci circonda, soprattutto in questa parte del Paese; tuttavia riteniamo anche che è preciso compito, proprio della Pubblica Amministrazione, fare da battistrada nell’affermazione di una cultura dei diritti, delle lavoratrici e dei lavoratori, di cui il mercato del lavoro sta facendo strame comprimendola sempre di più in nome della produttività».
Dopo l’approvazione della delibera il comune di Valderice assicurerà “nelle commissioni di concorso e selezione, la presenza di almeno un terzo dei componenti di sesso femminile” e che sempre vi siano donne anche nelle proposte di nomina “in Commissioni, Comitati ed altri organismi collegiali previsti da norme statutarie e regolamentari interne del Comune”. Il Comune indicherà sempre ed espressamente nella redazione di bandi di concorso e selezione “il rispetto della normativa in tema di pari opportunità e sia contemplato l’utilizzo sia del genere maschile che di quello femminile”.
Riguardo al personale il Comune incrementerà la partecipazione delle impiegate a corsi di formazione ed aggiornamento curando che tale partecipazione non confligga con le “particolari esigenze riferite al ruolo tradizionalmente svolto dalle donne lavoratrici in seno alla famiglia”. Altresì sarà favorito “il reinserimento lavorativo del personale che rientra dal congedo di maternità” ed “in presenza di particolari esigenze dovute a documentata necessità di assistenza e cura nei confronti di disabili, anziani, minori e su richiesta del personale interessato potranno essere definite in accordo con le organizzazioni sindacali forme di flessibilità orarie per periodi di tempo limitati”. Sul sito web del Comune sarà inserita una apposita sezione informativa sulla normativa e sulle iniziative in tema di pari opportunità. Infine il Comune si impegna a facilitare l’applicazione del “codice di comportamento relativo alle molestie sessuali nei luoghi di Lavoro” che, lo ricordiamo, è stato approvato dalla giunta il 17 febbraio scorso.
Tanto il “codice” che le “azioni positive” sono frutto di un confronto e di una elaborazione continua con la Commissione Comunale Pari Opportunità presieduta da Tiziana Scuderi: «La sinergia con l’amministrazione, con gli uffici comunali, la scuola e le associazioni valdericine va ormai avanti da un paio di anni e sta cominciando a produrre i suoi frutti consentendoci di recuperare il gap, almeno sul piano culturale, che crea la disparità di genere che auspichiamo possa essere presto eliminata. Mi piacerebbe vi fosse un coinvolgimento più attivo anche da parte delle imprese e del mondo del lavoro. Sarebbe bello che le stesse azioni positive della Pubblica Amministrazione trovassero cittadinanza nelle aziende private».