La bomba d’acqua caduta su Palermo ha fatto registrare «125 millimetri di acqua caduta in piazza Europa, e oltre 80 millimetri a Boccadifalco». Sono, spiega il meteorologo di 3bmeteo.com, Edoardo Ferrara, «accumuli giornalieri assolutamente storici per il mese di luglio, solitamente il più stabile dell’anno, che hanno anche fatto crollare la temperatura sotto i 20 gradi centigradi.
E’ stato un violento temporale cosiddetto “autorigenerante”- ricostruisce l’esperto – ovvero di un temporale che, anziché transitare rapidamente, si continuava ad alimentare in loco, scaricando impressionanti accumuli di pioggia sempre sulle stesse zone. Ha preso vita grazie al passaggio di una modesta, ma insidiosa, saccatura atlantica sulla Sicilia, responsabile tra l’altro dei forti temporali anche tra messinese e catanese, e ha trovato energia anche grazie alla presenza di aria calda e umida al suolo. Tra l’altro su Palermo – osservano da 3bmeteo.com – sono andati a confluire i venti umidi dal mare con quelli più caldi dall’entroterra, esaltando ulteriormente la fenomenologia».
Rovesci e temporali di forte intensità, sottolinea l’esperto, hanno colpito Catania e provincia, sebbene non paragonabili a quelli di Palermo, con punte di oltre 20-30mm e anche grandinate. Ulteriori focolai temporaleschi prendono altresì vita su Madonie, Nebrodi, messinese tirrenico e nell’ennese.