Come promesso dal Presidente del Consiglio Conte, nel decreto legge per il rilancio è prevista la possibilità di ottenere il bonus dedicato alle famiglie, da utilizzare per il servizio di baby-sitting o per l’iscrizione ai centri estivi e ai servizi integrativi per l’infanzia.
Ma chi può ottenerli? E come fare per accedere alle agevolazioni? Il bonus ha un valore massimo di 1200 euro che potrà arrivare a 2000 euro per le categorie appartenenti al comparto difesa, soccorso pubblico e sicurezza che sono tra quelle in prima linea nell’emergenza sanitaria.
Possono richiedere il bonus i genitori di bambini e ragazzi che non abbiano ancora compiuto dodici anni entro la data del 5 marzo 2020. Possono richiederlo anche i genitori di figli più grandi, nel caso abbiano gravi disabilità o siano ospiti di un centro diurno. In entrambi i casi, la richiesta è possibile anche in caso di adozione o affido.
Bonus Baby sitter: come fare domanda
Per richiedere il bonus è sufficiente recarsi sul sito dell’Inps dove è già attiva la sezione dedicata. Se avete già usufruito dell’incentivo nella prima fase, potrete fare una nuova richiesta che però, in ogni caso, non supererà l’importo complessivo (tra la prima e la seconda richiesta) dei 1200 euro (o 2000 euro per le categorie di cui sopra). L’importo viene erogato attraverso il “Libretto di Famiglia” a cui i beneficiari devono registrarsi tramite la sezione dedicata “Libretto di Famiglia Link” . Anche coloro i quali prestano servizi, dovranno registrarsi alla piattaforma.
La procedura di “appropriazione del bonus” dopo l’accoglimento della domanda, dovrà essere fatta entro 15 giorni e il bonus sarà utilizzabile per tutte le prestazioni effettuate tra il 5 marzo 2020 e il 31 luglio 2020.
Per i centri estivi, invece, bisognerà allegare apposita documentazione che attesti le spese di iscrizione alla struttura che deve appartenere alle categorie indicate dall’Inps l’accredito in questo caso, avverrà tramite bonifico bancario.
Anche in questa seconda ondata di richieste, non sarà possibile ottenere l’incentivo su baby sitter e centri estivi se si è fatta richiesta per il congedo parentale o se l’altro genitore (che non presenta la domanda) percepisce Naspi o altri strumenti di sostegno al reddito.