C’è l’ok da parte del Ministro della Salute, Roberto Speranza, per la somministrazione delle dosi vaccinali AstraZeneca agli over 65, così, anche in Sicilia, da oggi, è possibile prenotare il vaccino anti covid collegandosi al sito web prenotazioni.vaccinicovid.gov.it, telefonando al numero verde 800.009.966 dalle 9 alle 18, o tramite gli sportelli Postamat o i postini .
A darne conferma è stato l’assessore regionale alla Salute Ruggero Razza che ha però specificato come «resta il problema delle persone fragili, per le quali, è obbligatorio solo l’utilizzo di Pfizer o Moderna. Comprendo quanto possa apparire assurdo che molti siano ammessi al vaccino prima di loro, ha continuato l’assessore, ma non decidiamo noi quante dosi Pfizer e Moderna vengano inviate. Confido molto nella possibilità che vengano autorizzati e distribuiti anche altri vaccini con le medesime caratteristiche, perché bisogna fare presto per proteggere tutti coloro che hanno maggiori esposizioni a patologie gravi. Ricordo, che da Roma finora nessuno ci ha detto che si può superare il Piano varato dal governo nazionale e l’ordine di vaccinazione in esso predisposto. Spero, sinceramente, si vogliano considerare tutte le persone più a rischio: trapiantati, dializzati, disabili, malati oncologici, diabetici, solo per fare alcuni esempi e senza escludere nessuno. L’appello delle Regioni al governo nazionale– ha concluso Razza – è forte, perché non siano trattati da ultimi coloro che meritano maggiori attenzioni, per ragioni oggettive e non per suggestioni».
Nel frattempo, Fabio Genco, responsabile della centrale operativa 118 di Palermo e Trapani, ha affermato «si assiste ad un leggero aumento nelle richieste di intervento ma nessuna emergenza nella gestione del sistema di soccorso per i casi di Covid 19».
Nella Sicilia, che ha da poco riconquistato la ’zona gialla’, l’incedere dei casi di varianti di Coronavirus non ha portato a una situazione di criticità. «In questa prima settimana di marzo siamo a 120/130 interventi al giorno e una media di 450 chiamate – spiega Genco – C’è un incremento rispetto alla fine di febbraio, quando ci eravamo attestati sugli 80 interventi al giorno, ma, al momento, non ci sono situazioni che possono essere definite critiche: i posti negli ospedali ci sono, anche nelle terapie intensive e sub intensive, e il sistema del 118 è perfettamente in grado di sostenere le richieste».
Un andamento altalenante, quello delle chiamate al 118 per sospetti o conclamati casi di Covid. «I numeri più alti li abbiamo toccati nei 15 giorni post Capodanno, quando abbiamo registrato fino a 300 chiamate al giorno – dice Genco – Poi, dopo il 20 gennaio, la curva ha cominciato a scendere fino a raggiungere la media di 80 richieste al giorno il 31 gennaio. Di nuovo un incremento nelle prime settimane di febbraio, con una media di 100/110 interventi al giorno, per poi attestarci dopo il 20 su 80 richieste. Adesso siamo di nuovo in salita».