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    Da oggi vietati i trolley a bordo degli aerei. Viaggiare? si, ma a che prezzo?

    Non si può certo dire che queste vacanze non siano sofferte. Dalla chiusura degli aeroporti , al volo di Alitalia dall’aeroporto di Trapani, adesso arriva la stretta sui bagagli direttamente dall’ultimo dpcm governativo secondo il quale, i trolley subirebbero un divieto d’imbarco insieme al passeggero.

    Le valigie, grandi e piccole, devono, da oggi, lunedì 15 giugno, transitare nella stiva degli aerei. Questo, stando a quanto si legge in uno degli allegati tecnici del Decreto del presidente del Consiglio pubblicato in Gazzetta Ufficiale “nel caso in cui l’aria sia rinnovata ogni tre minuti, i flussi siano verticali e siano adottati i filtri EPE”.

    E quindi se fino a ieri ai velivoli era concesso di decollare con una capienza del 50% oggi  il dpcm cancella la norma che ne prevedeva il distanziamento sugli aeromobili, a patto che il trolley non viaggi con il passeggero. Ovviamente tutto questo crea non pochi problemi (anche in fatto di prezzo).

    Simulando un acquisto di biglietto, infatti, la gestione del bagaglio in questi termini comporta una spesa in più per il viaggiatore che ha già acquistato o per quello che si appresta ad acquistarlo. La stessa compagnia di bandiera (che in questi giorni è al centro del dibattito pubblico), ad oggi, prevede ancora differenze di prezzo per chi non imbarca il bagaglio e per chi sceglie l’opzione in stiva (nonostante il decreto sia già stato pubblicato in Gazzetta). A questo si aggiungono le compagnie low coast, come Ryanair che hanno come opzione (a pagamento) l’imbarco con bagaglio a mano supplementare oltre allo zaino della tariffa base. E mentre la situazione pare sia sfuggita dal controllo, O’Leary di Ryanair fa notare che «è più pericoloso depositare il bagaglio in stiva, toccato dai dipendenti dell’handling, che portarselo a bordo dove non viene spostato da nessun’altra persona». Chi avrà ragione?

    EasyJet, che ripartirà con i suoi voli in Italia proprio oggi, lunedì 15 Giugno, ha fatto sapere che valuterà ogni bagaglio al momento dell’imbarco. Ma noi passeggeri, come facciamo a sapere (dopo essere stati “stipati” dall’oggi al domani senza distanziamento sui voli ma con tanto di spiegazione tecnica ovviamente) quale sono gli aeromobili che usano “i flussi verticali e quali adottano i “filtri EPE” ed eventualmente quali altri filtri o flussi sono in uso?

    Perché alla fine, noi dobbiamo sempre produrre autocertificazioni (che attestino che non abbiamo avuto sintomi né contatti covid negli ultimi 14 giorni), conferme e rispettare le regole, ma a nostra garanzia, qualcuno, ci potrebbe dire cosa sta realmente accadendo?

    Le vacanze a tempo di covid…

     

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