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    Decreto Ristori, ecco le misure in campo varate dal Governo

    Annunciato dal Presidente del Consiglio durante la presentazione dell’ultimo DPCM di domenica scorsa, oggi alle 15 in Consiglio dei Ministri verrà approvato il cosiddetto “Decreto Ristori” che conterrà le misure di indennizzo e risarcimento “in tempi rapidi e certi” per le categorie penalizzate dalle chiusure.

    Il valore di questo decreto ammonta a circa 6,8 miliardi -come scrive il Sole 24 Ore– di cui 2 riservati al fondo perduto per le attività chiuse o danneggiate dal mini-lockdown e gli altri 2,6 miliardi per la cassa integrazione.

    Il resto, circa 1,2 miliardi di euro, è destinato a cultura e turismo con 680 milioni destinati a finanziare una riedizione dell’indennità da 1.000 euro per i lavoratori stagionali e dello spettacolo, 400 milioni per le agenzie turistiche, 100 milioni per il cinema e 50 milioni per le imprese culturali.

    Vediamo in breve le misure.

    Sono 4 le fasce individuate: ristoro al 100% (coefficiente 1) delle somme già incassate con il Dl rilancio per gli esercizi e le attività che con la chiusura alle 18 possono contenere le perdite continuando a lavorare (pasticcerie o gelaterie); 150% (coefficiente 1,5) per chi ha subito un danno parziale, rientrano qui i ristoranti che sono aperti a pranzo e la sera possono fare solo asporto; 200% (coefficiente 2) per chi è più danneggiato, quindi le attività costrette a chiudere completamente come le palestre, piscine, cinema, sale giochi, scommesse, centri benessere e fiere; 400% (coefficiente 4) per le attività chiuse anche prima del nuovo dpcm come le sale da ballo e discoteche.

    Secondo i calcoli effettuati, il nuovo ristoro andrebbe a coprire il 40% di una mensilità. Ad esempio: se un ristorante aveva ricevuto 2600 euro dal vecchio fondo perduto con il nuovo meccanismo l’importo verrà aumentato fino a 4000 mila euro. Anche Taxi e Noleggio con conducente (NCC) potranno chiedere un indennizzo al 100% di quanto ottenuto con il Dl rilancio.

    Il sistema di identificazione resta quello dei codici Ateco, con l’aggiunta degli alberghi che saranno indennizzati visto il crollo della presenza di turisti.

    Per quanto riguarda i contributi a fondo perduto, per chi aveva già fatto domanda entro Agosto 2020 l’erogazione avverrà in una settimana con bonifico delle Entrate direttamente sul conto corrente già indicato. Chi non aveva aderito alla prima edizione del fondo perduto dovrà presentare domanda all’Agenzia e attendere qualche settimana in più.

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