Sette le principali restrizioni nel nuovo Decreto del presidente del Consiglio (Dpcm) alla Camera, confermando la proroga fino al 31 luglio delle misure, in primis, obbligo di mascherina nei luoghi chiusi; distanziamento di almeno un metro; misure igieniche a partire dal lavaggio delle mani; rispetto dei protocolli di sicurezza per la riapertura dei luoghi di lavoro; divieto di assembramenti; sanzioni penali per chi viola l’obbligo di quarantena; divieto di ingresso o quarantena per chi arriva da Paesi extra Ue e controlli più stringenti su aeroporti, porti e confini.
Inoltre nel nuovo Dpcm si proroga lo stop a convegni, fiere e discoteche e restano in vigore fino al 31 luglio le indicazioni per accedere in sicurezza alle spiagge, mantenendo le distanze. Infine in aereo si potrà di nuovo imbarcare il bagaglio a mano.
«In Italia non siamo ancora in un porto sicuro» rispetto al coronavirus, avverte Roberto Speranza alla Camera, confermando la proroga fino al 31 luglio delle misure nel nuovo Decreto del presidente del Consiglio (Dpcm). Il rischio ora viene anche da
cittadini provenienti da altri Paesi, spiega il ministro della Salute. Undici, intanto, i positivi al coronavirus a Pozzallo, in Sicilia, sono in isolamento a Ragusa. E questa sera, il presidente della regione siciliana Nello Musumeci, ha firmato un’ordinanza per contenere il contagio nell’isola.
Nelle ultime 24 ore 114 sono i nuovi contagiati, dopo aver fatto 40 mila tamponi. La pandemia, intanto, dicono che continua ad evolvere, ma non è dello stesso parere il leader della lega Salvini che non è d’accordo sulla proroga dello stato di emergenza sanitaria sulla quale, però, non si è ancora deciso, precisa Speranza, che è tra i favorevoli.
I dati odierni mostrano il minimo di nuovi contagi da inizio epidemia e buone notizie arrivano dalla Lombardia, ma anche focolai preoccupanti in aziende del Nord.
Secondo l’Istituto superiore di sanità (Iss) cambia l’identikit di chi si ammala: sono sempre più giovani e più spesso uomini. L’età mediana scende a 47 anni (nei casi degli ultimi 30 giorni), molto più bassa dei 61 anni dei primi tempi. Un positivo su due ha tra 19 e 50 anni. Gli uomini superano di nuovo le donne tra i contagiati, il 50,5%.
«Non esiste il rischio zero senza il vaccino, non dobbiamo sottovalutare la pandemia – dice il ministro in Parlamento illustrando il nuovo Dpcm -. La circolazione del virus accelera e non perde potenza». Speranza ricorda i grandi risultati dell’Italia, travolta all’inizio dal Covid-19, ma esorta a non abbassare le difese. Il governo è impegnato su quattro fronti:
il vaccino, appunto, «da assicurare al più presto a tutti i cittadini»; gli ospedali Covid, che saranno realizzati in tempi brevi – promette il ministro – sulla base dei progetti delle Regioni; terzo, aumentare il personale sanitario, con già quasi 30 mila assunzioni; infine l’apertura in sicurezza della scuola, «la partita più importante», per Speranza la vera fine del lockdown.