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    Emergenza idrica Valderice: Chiesto tavolo di crisi, il sindaco:«situazione inaccettabile»

    Qui Valderice. Secondo decennio del terzo millennio. Ennesima estate, anno 2020. Uno dei tanti comuni del trapanese che, in questi giorni, soffre per la mancata erogazione idrica. Storia arrugginita che non riesce a fare acqua da tutti i pori perchè l’acqua, appunto, non ce l’ha.

    Guardando indietro, trova la stessa emergenza nelle estati passate: 2019, 2018, 2017, 2016 ecc ecc. Ma a voler ben guardare sono problemi che si riscontravano anche molto prima. Insomma dimentichiamoci le navicelle spaziali, le scoperte scientifiche da manuali e quelle tecnologiche 2.0: qui siamo all’acqua calda, che, però, seppur non necessaria, manca.

    «L’emergenza idrica che sta investendo il nostro Comune, e tanti altri Comuni della provincia di Trapani, è davvero drammatica – dice Francesco Stabile, sindaco del comune di Valderice – È incomprensibile che la situazione giuridica dell’EAS (Ente Acquedotti Siciliani) possa continuare oggi a creare danno e nocumento ai cittadini.»

    Già, si fatica a capire come, mentre “tutto scorre” verso un ammodernamento (anche a impatto zero), con l’arrivo del caldo, “s’inceppi” la macchina che eroga acqua tanto da farla addirittura evaporare.

    «In un momento delicato ed in piena stagione estiva, il fatto che continuino a persistere problemi di approvvigionamento idrico è alquanto inaccettabile- continua il primo cittadino- L’erogazione idrica al momento, è pari al quantitativo distribuito durante il periodo invernale, e quindi, non sufficiente a soddisfare il fabbisogno.- spiega Stabile – Nonostante le richieste ufficiali avanzate a Siciliacque da parte mia e degli altri Sindaci, non hanno provveduto ancora all’aumento del quantitativo erogato.»

    Una situazione che necessita di azioni forti: «Denuncio a gran voce che le sedi Istituzionali, quali la Regione Siciliana, debbano assumersi la responsabilità ed intestarsi un’azione incisiva e decisiva sulla grave situazione.– ha fatto sapere Stabie che ha aggiunto –Ho sollecitato ulteriormente il Prefetto di Trapani, al fine di risolvere questo gravoso problema.»

    Così, «È stato pertanto convocato per giovedì 30 Luglio un tavolo di crisi con il Presidente della Regione, i vertici di Siciliacque, e il presidente dell’ATI (Assemblea Territoriale Idrica) che rappresenta tutti i Sindaci.– fa sapere il sindaco del comune pedemontano che auspica –Mi auguro che, vista l’emergenza e la gravità della situazione, il Governo Regionale provveda al più presto a risolvere questo disservizio ormai diventato insostenibile.»

    Non si tira indietro, dunque, in questa battaglia che oggi, sembra avvicinarsi più alla perseveranza della goccia cinese:«Attendiamo gli ultimi sviluppi, ma vi assicuro che saremo in prima linea, mettendoci la faccia come sempre, insieme ai cittadini e a tutte le forze politiche per protestare nei confronti di chiunque, affinché l’emergenza possa rientrare al più presto».

     

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