«Chi lavora e chi no» con questo slogan quattordici dipendenti della Soes, società che gestisce le strisce blu a Casa Santa Erice e a Erice Vetta, oggi mercoledì 10 giugno, si sono simbolicamente incatenati ai parchimetri delle vie Manzoni, Marconi, Cosenza e della Cittadella della Salute a Casa Santa Erice
Una protesta, la loro, che prosegue da ieri quando già con un sit-in davanti la Prefettura, si rendevano protagonisti di uno stato d’agitazione proclamato dalla Filcams Cgil di Trapani.
Dopo l’emergenza Covid-19, la Soes Spa, denunciano infatti le lavoratrici e i lavoratori della società che gestisce le strisce blu ericine, avrebbe si garantito la ripresa occupazionale del lavoro ma non equamente. Solo dieci dei 24 lavoratori, infatti, sono oggi tornati a lavorare mentre gli altri quattordici, protestano per la loro cassa integrazione continuata.
«Nella logica dell’equità e del principio di rotazione – ha detto il segretario provinciale della Filcams Cgil Anselmo Gandolfo – abbiamo chiesto alla Soes di garantire ai ventiquattro lavoratori lo stesso periodo di attività e di cassa integrazione, ma la nostra proposta non è stata accolta. La protesta, pertanto, continuerà fino a quando la vertenza non avrà esito positivo, perché le disparità lavorative ed economiche tra lavoratori che hanno gli stessi diritti è inaccettabile».
Intanto, come stabilito ieri in Prefettura, si attende la convocazione di un incontro tra la Filcams Cgil, la Soes Spa e il Comune di Erice.