Rimossi, nella notte, i LOGES (Linea di Orientamento Guida E Sicurezza) di marmo per non vedenti e ipovedenti, dopo lo stop ai lavori imposto, dall’amministrazione, ma arrivato “solo” ieri a seguito delle interpellanze delle opposizioni politiche e dell’insorgere dei cittadini ericini che hanno visto letteralmente sradicarsi da sotto ai piedi secoli di storia. Per la posa del loges in marmo, che avrebbero agevolato il passaggio di non vedenti e ipovedenti pare però che dalla Soprintendenza ai Beni Culturali sarebbe arrivata l’approvazione già nel 2015 e nei giorni scorsi è stato, infatti estirpato il basolato della città medievale patrimonio artistico e culturale cittadino.
Oggi, il pavimento tattile è stato rimosso. Al suo posto, del terriccio ricopre queste giornate dove molte cose potevano essere certamente evitate, certamente curate. Terriccio che non cancella ma che sottolinea quanto adesso l’assessore regionale ai Beni Culturali, Alberto Samonà dovrà verificare. Ma intanto anche l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti (U.I.C.I.), mai interpellata dall’Amministrazione, ci fa sapere che certamente, in certe situazioni, da verificare caso per caso, i loges possono trovare delle soluzioni “meno invasive” come, ad esempio, l’applicazione mediante una colla speciale, direttamente sulla pavimentazione stradale esistente.
