La Giunta ericina, in accordo con i capigruppo del Consiglio Comunale, ha deciso la sospensione ed il rinvio immediato dei pagamenti di alcuni tributi, tasse e imposte locali. L’obiettivo è sostenere le famiglie e le aziende del commercio, del turismo e dei servizi che versano in una situazione finanziaria sempre più grave dovuta al vertiginoso calo del fatturato.
Nello specifico, si legge in una nota, le proposte approvate dalla Giunta riguardano la sospensione e differimento della T.A.R.I. di tutte le rate delle utenze non domestiche (aziende, artigiani, commercianti e professionisti), che vengono rinviate prima rata al 31.08 in luogo del 31.03, seconda rata al 30.09 in luogo del 31.05, terza rata al 31.10 in luogo del 31.07, quarta rata al 30.11 in luogo del 30.09 e quinta rata al 31.12 in luogo del 30.11;
Sospensione e dilazione della T.A.R.I. della prima rata delle utenze domestiche (famiglie) che viene posticipata dal 31.03 al 30.04.
Sospensione e relativa esenzione della tassa di soggiorno per i mesi di aprile, maggio e giugno 2020.
Le altre misure decise, per le quali sono in corso di approntamento gli atti deliberativi, inoltre, sono l’abbattimento, solo per l’anno 2020, del 20% dell’Imposta sulla Pubblicità delle Insegne; il differimento dal pagamento della T.O.S.A.P. (tassa occupazione suolo pubblico) fino al termine del periodo di occupazione del suolo pubblico in luogo dell’attuale obbligo di pagamento anticipato al rilascio dell’autorizzazione.
È in fase di valutazione, insieme agli uffici, si legge in una nota, un’ulteriore misura a tutela delle attività commerciali danneggiate dall’emergenza. Si sta pensando, infatti, a possibili agevolazioni sul pagamento della Tari, finanziate con entrate proprie del bilancio del Comune ovvero dall’avanzo di amministrazione (nel caso in cui il Governo preveda un provvedimento di natura straordinaria), o (considerata l’esistenza del servizio porta a porta): ciò consentirebbe di recuperare risorse da destinare alle utenze non domestiche danneggiate dalla chiusura.
Anche il Comune di Trapani, il primo maggio, annunciava la sospensione dei pagamenti di alcune imposte (qui i dettagli)
Con 32 voti favore e 20 contrari l’Ars ha approvato, proprio nei giorni scorsi, la Finanziaria. Una manovra che stanzia 1,5 miliardi di euro di fondi statali riprogrammati ma che necessita dell’ok di Roma.