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    Falso invalido scoperto dai Carabinieri di Campobello di Mazara, dal 2005 avrebbe sottratto al fisco 40.000 euro

    Cieco parziale dal 2005 data dalla quale aveva già beneficiato dall’INPS di una pensione di invalidità per un valore complessivo di 40.000 euro circa. L’uomo, settantenne, nato in Svizzera, ma da anni residente a Campobello, sulla base di documentazione medica comprovante una cecità parziale con residuo visivo in entrambi gli occhi non superiore a 1/20 con correzione, ieri, giovedì 4 giugno 2020, è stato però raggiunto da un sequestro preventivo da parte dei Carabinieri della Stazione di Campobello di Mazara emesso dal Tribunale di Marsala, su richiesta della locale Procura della Repubblica, perché ritenuto un falso invalido.

    A determinare quest’ipotesi delle indagini condotte dai Carabinieri della Stazione di Campobello di Mazara, dalle quali sarebbe emerso come l’uomo, incurante del provvedimento di revoca della patente di guida, emesso dalla competente prefettura nel 1998 (per mancanza dei requisiti fisici previsti), di fatto continuasse a guidare tranquillamente la propria autovettura, senza ausilio di occhiali correttivi o da vista, rispettando precedenze e segnaletica stradale non mostrando apparente difficoltà anche per lunghi itinerari.

    Non solo, il settantenne, sarebbe stato sorpreso ad effettuare rifornimento presso distributori automatici di carburante, selezionando autonomamente sul display la pompa del carburante da utilizzare e l’importo desiderato oltre che mentre svolgere occupazioni domestiche come potare un albero.

    Le risultanze investigative raccolte dai Carabinieri hanno permesso di accertare e riscontrare come – dal luglio 2016 – l’uomo svolgesse di fatto attività incompatibili con la patologia di cui risulta formalmente affetto e per cui è indagato. Per tale motivo, il giudice di Marsala, su richiesta della locale Procura della Repubblica, ha emesso nei confronti dell’uomo un sequestro preventivo diretto della somma di euro 18.500 euro, anche per equivalente di beni che corrispondano alla cifra indicata nella disponibilità dell’indagato che dovrà, inoltre, rispondere dell’ipotesi di reato di indebita percezione di erogazioni dello Stato e di truffa aggravata.

    I Carabinieri hanno sequestrato le somme rinvenute nei conti correnti riconducibili all’indagato e bloccato la restante parte presso una nota compagnia assicuratrice. Gli accertamenti patrimoniali sul soggetto hanno infatti permesso di comprendere come l’indagato fosse beneficiario di una cospicua somma in danaro a seguito del decesso di un familiare occorso durante un incidente stradale mortale avvenuto a Campobello di Mazara nel 2019.

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