Il Viminale ha reso disponibile il nuovo modulo di autocertificazione, valido a partire da oggi, lunedì 4 maggio.
Nel nuovo modello, scaricabile qui, non vengono citati i tanto chiacchierati “congiunti”ma bisognerà dichiarare di essere a conoscenza delle nuove misure di contenimento e di non essere positivo al virus.
Quali sono le differenze, con il vecchio modello? All’interno della nuova autodichiarazione non compaiono più alcune voci sulle restrizioni per spostamenti all’interno del Comune e sulle situazioni di assoluta necessità di spostamento.
Il ministero informa che può essere ancora utilizzato il precedente modello barrando le voci non più attuali e, spiega il Viminale, operatori di polizia saranno provvisti dell’autocertificazione, dando quindi la possibilità di essere compilata al momento del controllo.
Resta, come per il precedente, da dichiarare il luogo di partenza e quello di destinazione, con alcune righe per eventuali dettagli.
Per spostamenti di lavoro, invece, non servirà più avere con sé l’autodichiarazione Al controllo basterà mostrare il badge dell’azienda o un documento del datore di lavoro che giustifichi il viaggio. Il ministero dell’Interno ha poi diffuso sabato 3 maggio anche una circolare ai prefetti con le indicazioni operative sulla fase 2 dell’emergenza coronavirus