Sono stati revocati gli arresti domiciliari all’ex sindaco di Favignana, Giuseppe Pagoto, indagato nell’inchiesta “Aegades”. Il gip del tribunale di Trapani, Emanuele Cersosimo, ne ha, però, disposto l’obbligo di dimora a Trapani, Erice o Valderice.
Pagoto, dopo essere finito ai domiciliari, il 17 luglio scorso, nell’ambito dell’inchiesta della procura di Trapani, portata avanti con la collaborazione della guardia di finanza, che ipotizza, tra gli altri, i reati di corruzione peculato e falso ideologico in atti pubblici, si era dimesso dalla carica di sindaco eguseo tre giorni dopo (il 20 luglio). Nei giorni scorsi, davanti al Gip del tribunale, e alla presenza del suo legale. l’avvocato Michele Cavarretta, si è avvalso della facoltà di non rispondere.
Oggi, lunedì 27 luglio, la revoca dei domiciliari è scattata anche per l’ex vice sindaco Vincenzo Bevilacqua, che ha nominato come suo legale l’avvocato Francesco Brillante. Anche per Bevilacqua, il Gip ha disposto l’obbligo di dimora nei comuni di Trapani o Erice.
L’ex assessore Giovanni Sammartano, difeso dall’avvocato Vito Galluffo, potrà tornare a Favignana dove, invece, era stato inizialmente imposto di non poter dimorare.
Nulla cambia per il comandante dei Vigili Urbani, Filippo Oliveri, al quale sono stati confermati i domiciliari dopo il suo interrogatorio, poco convincente, secondo il Gip.
Si aspetta la decisione per l’ex direttore dell’Area Marina Protetta (AMP) Stefano Donati.