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    FISM PROVINCIALE TRAPANI:”L’onorevole Safina faccia chiarezza sui finanziamenti regionali alle scuole paritarie”

    Arriva con una nota il disappunto del neo Presidente della FISM provinciale di Trapani, Salvatore Candela, rispetto ad un’interrogazione parlamentare fatta dall’on.Safina all’Ars sui finanziamenti alle scuole paritarie destinati agli istituti coinvolti e sulle attività di controllo svolte dall’organo tutorio in questi termini: “Prima di destinare incrementi cospicui di finanziamenti alle scuole paritarie, è fondamentale approfondire la situazione e garantire che tali risorse siano utilizzate correttamente“.

    La FISM, non può che dargli ragione, si legge nel comunicato, e infatti, si chiede che fine abbiano fatto i fondi finalizzati e assegnati dalla Regione, e quindi non utilizzabili per altre finalità se non per la destinazione d’uso, e cioè le scuole paritarie dell’Infanzia ( legge n. 65).

    Una domanda lecita, visto che l’avvocato Safina, oggi primo firmatario di dubbi con la gestione dell’amministrazione Tranchida, di cui è stato un importante rappresentante, si preoccupa sulla destinazione di soldi alle paritarie quando spesso capita che, questi fondi non toccano il fondo dei loro conti. 

    Tale liquidità, infatti, per l’a.s. 2021/22, non risulta essere mai arrivata alle scuole rappresentate dalla scrivente FISMI le quali, però, non ne hanno interrotto l’operato.

    Le scuole paritarie, hanno continuato ad erogare Servizi educativi e scolastici dignitosi , continua la nota, capaci di mettere al centro la persona oltre ad essere rispettosi dei tempi della famiglia e delle esigenze dei bambini. Elementi questi, essenziali a garantire la libertà di scelta educativa alle famiglie che fruiscono dei servizi offerti, per assicurare ai bambini la possibilità di avere una crescita psicofisica armonica

    L’avvocato Safina, purtroppo sa, che le notizie di cronaca, non vanno interpretate, né messe all’interno di un calderone dove “di tutta un’erba, si rischierebbe di fare un fascio” e noi siciliani sappiamo bene quanto è duro uno scotto simile

    Le notizie al quale purtroppo l’onorevole fa riferimento, hanno un’accezione negativa rispetto al concetto di parità che le scuole si sono guadagnate (come lui chiede nella sua interrogazione) e non riguardano solo gli istituti superiori della provincia palermitana.

    Voler fare riferimento a presunti fatti illeciti (in corso d’accertamento giudiziario) e inerenti alcune scuole secondarie di secondo grado paritarie per screditare l’intero sistema (inteso anche lo 0-6), sembra quasi un’opera di strumentalizzazione.” afferma il Presidente Candela e continua: “Abbiamo sentito il dovere come Federazione delle Scuole dell’infanzia e primaria sezione di Trapani, che associa ben 32 scuole paritarie della provincia, di fare chiarezza come richiesto ma evitando, come fatto dall’onorevole Safina, volute generalizzazioni

     

    Per la FISM, in primis, infatti come per l’avvocato Safina “ … è fondamentale approfondire la situazione….prima di destinare incrementi cospicui di finanziamenti ..” quindi immaginiamo sia chiaro anche per lui che un ravvedimento per gli incrementi di bilancio di circa 4.000.000 rispetto al 2023 alle scuole paritarie DELL’INFANZIA e non certo agli istituti superiori siano per penalizzare non tanto le scuole ma l’utenza.

    Sarebbe più opportuno, da parte sua, piuttosto che invitare la maggioranza politica di Sala d’Ercole, a tenere “ in debita considerazione le preoccupazioni..” dei firmatari (di cui lui risulta tra i primi) di vederne gli indirizzi perché i fondi, una volta destinati, non si riducono ad un solo ordine scolastico.

    Cerchiamo, conclude, il più possibile di mantenere sano il sistema che purtroppo, come la cronaca ci racconta, da Milano a Trapani e su più settori, a volte potrebbe avere delle mele marce. Strumentalizzare però un fatto di cronaca finirebbe per penalizzare ulteriormente le scuole paritarie che lavorano per le famiglie e l’infanzia”

    La FISM ritiene l’intervento di Safina un attacco ingiustificato che andrebbe a discapito delle scuole dell’infanzia (nel trapanese in particolare) e primarie paritarie, nonchè lo specifico 0-6 che riguarda, oltre alle scuole paritarie infanzia, anche asili nido e sezioni primavera, della nostra provincia e di tutta la Sicilia che ogni giorno – con fatica e tanta abnegazione degli operatori – cercano di assicurare un servizio educativo. a tutti i bambini e alle famiglie siciliane che ne fruiscono .

     

     

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