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    Giuseppe Bica: 100 km a piedi da Trapani a Palermo in 24 ore

    Aggiornamento- Le vesciche alla fine non le sentiva più. Il volto era provato dalla stanchezza, ma l’obiettivo non l’ha mai mollato e alla fine, Giuseppe Bica l’ha raggiunto: 100 km in 24 ore. Trapani – Palermo, senza mai mollare, a piedi.

    Giuseppe Bica ha festeggiato l’arrivo dell’estate e la riuscita della sua impresa sotto il Teatro Massimo di Palermo insieme al gruppo di amici che l’attendeva pronto a festeggiarlo.

    Stanchissimo e dolorante, ma felice: «Super emozionato! -ha detto appena arrivato – Cento km, cento emozioni per “questa piccola impresa”, che è il progetto di una squadra di amici, di una famiglia che mi ha supportato, mi ha tirato per i capelli. Loro – ha spiegato Giuseppe Bica- tornavano quando ero stremato e mi riportavano sul cammino. Sono stati presenti in ogni minuto.  Senza, non sarei potuto arrivare qui.» E la diretta, che questa volta si è spostata su Instagram, supportata da uno di questi suoi amici che non lo ha abbandonato passo dopo passo, alternandosi in questa sfida, finisce con l’abbraccio ai genitori e alla ragazza, il 21 giugno 2020. La più lunga giornata dell’anno, quella che segna l’arrivo dell’estate, e che quest’anno per tutti noi vale molto di più. Oggi Giuseppe Bica un passo alla volta, ha dimostrato che la costanza e l’impegno ci fanno arrivare alla meta. Una lezione di vita che arriva dallo sport, dalla semplicità, dalla disciplina, dall’impegno e dalla forza della nostra mente prima che del nostro corpo.

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    Alle 10:40 di oggi, domenica 21 giugno 2020, era già arrivato al 70° km della sua impresa, iniziata ieri pomeriggio, alle 18:30 quando partiva da Torre di Ligny, a Trapani, per raggiungere a piedi il Teatro Massimo di Palermo.

    Trentatrè anni, con la passione della grafica e una posizione di Responsabile Marketing & Comunicazione alla GrafiPrint Etichette, Giuseppe Bica, di sport ne pratica parecchio e di sfide se ne pone tante nel lavoro e nella vita. Come quella che ha deciso di compiere passo dopo passo da Trapani fino a Palermo: 100 km in 24 ore.

    «Due momenti di crisi fatti di qualche sbadiglio, durante la notte» racconta durante la diretta che registra minuto per minuto la sua impresa.

    Un modo per sentirsi in compagnia e ricevere incitamento da quanti, virtualmente, da Trapani, lo stanno incitando a non mollare. Con lui, fino a Balestrate, lo “zio Nino” compagno di avventure, come quella che li aveva visti protagonisti già della “Paceco-San Vito”. Bica, infatti, che va di CrossFit oltre che di passi, partendo da Paceco ha raggiunto San Vito Lo Capo in poco più di 6 ore di cammino, percorrendo 35 km.

    E per quella odierna, Bica non molla. Questa notte «la temperatura era perfetta, fresca al punto che non è stato necessario cambiarsi la divisa» (calzini a parte per evitare le vesciche, crema anti frizione, e compressive).

    « Adesso mancherebbero “solo 30 km “ , e sono i più difficili – ammette Bica-. Il giro di boa dei 100 ne ha 50. Avrò compiuto la metà del tragitto con 85 km- poi ci ripensa e e sigilla la nuova metà dei suoi cento km – a 90 km» E’ tempo dunque, di concentrarsi sulla montagna che si trova di fronte a lui, quella che dovrà superare per arrivare a Palermo entro le 18:30 «Quella montagna mi fa tantissima paura- dice nella sua diretta- Dover salir su a circa 700 metri per poiriscendere. E la discesa sarà davvero dura, perchè a quel punto le ginocchia non faranno “Giacomo-Giacomo“, non lo so che faranno… » (“Giacomo Giacomo” è un’espressione che si usa, per identificare le gambe o le ginocchia indebolite e tremanti, a causa della stanchezza, degli acciacchi dell’età o quando si ha paura)

     

    questo un video postato sulla pagina di Giuseppe Bica per promuovere il crossFit post quarantena:

    Le palestre, le piscine e gli altri impianti sportivi rimangono chiusi. Siete stanchi di allenarvi a casa alzando cassette d'acqua. Ho un consiglio per un workout alternativo, per unire l'utile al dilettevole. Il sound è un prodotto estemporaneo di Simone Bica, ripreso e montato con l'assistenza di Kevin Bica e Fabrizio Clorofilla.

    Pubblicato da Giuseppe Bica su Sabato 9 maggio 2020

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