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    Il 23 maggio “Palermo chiama Italia al balcone” per ricordare le stragi di Capaci e via D’Amelio con bianche lenzuola

    Sono passati ventotto anni da quelle stragi dove persero la vita il giudice Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e gli agenti di scorta Antonio Montinaro, Rocco Dicillo e Vito Schifani, e appena cinquantasette giorni più tardi, il giudice Paolo Borsellino e cinque agenti della sua scorta, Agostino Catalano, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina.

    Capaci e via d’Amelio rappresentano da allora una nuova tappa del percorso di emancipazione e crescita civica, ricorrenze nelle quali il bilancio di un anno vissuto coincide con il rinnovamento di una ‘tensione morale’.

    Quest’anno viste le limitazioni dovute all’emergenza Covid-19, si commemorerà in modo diverso questa ricorrenza ma nessuno farà calare il silenzio. Al contrario. Proprio come accadde dopo le stragi del 1992, la Fondazione Falcone ha lanciato un flash mob dal titolo “PalermoChiamaItalia2020 al balcone” invitando tutti gli italiani ad esporre, il 23 maggio alle 18:00 un lenzuolo bianco per dire NO alla mafia compiendo così lo stesso gesto fatto dai palermitani ventotto anni fa.

    #PalermoChiamaItalia vuole celebrare anche il coraggio degli italiani che si sono messi al servizio del Paese in uno dei momenti più drammatici della nostra storia recente. Medici, infermieri, esponenti delle forze dell’ordine, insegnanti, militari, volontari della Protezione Civile, farmacisti, commercianti, riders, impiegati dei supermercati. Donne e uomini che hanno reso straordinario il loro impegno ordinario.

    «Quest’anno il punto fondamentale da mettere in evidenza è la lezione che ci aveva lasciato Giovanni, cioè la ‘religione quella del dovere’, che gli permetteva di dire ai miei figli che gli chiedevano cosa facciamo contro la mafia: “Fate solo il vostro dovere”» ha detto Maria Falcone.

    I canali social della Fondazione Falcone- le pagine Facebook e Instagram- e la pagina Facebook Palermo Chiama Italia, costruita per l’evento, racconteranno in diretta la giornata: dal flash mob, ai tanti progetti ed iniziative promosse per la giornata. La Rai, in questi giorni sta dedicando una programmazione speciale a Falcone, che lo scorso 18 maggio avrebbe compiuto 81 anni.

    Le cerimonie, nel rispetto delle misure di distanziamento sociale, per la giornata di sabato 23 maggio, prevedono la deposizione di corone di alloro, alle 9, alla Stele di Capaci e, alle 10, davanti la lapide collocata all’ufficio Scorte della Questura all’interno della caserma ’Pietro Lungaro’ di via Agostino Catalano.

    Alle 12, d’intesa con la Fondazione Falcone, sarà celebrata una messa in suffragio dei caduti nella Chiesa di San Domenico, Pantheon degli uomini illustri siciliani, dove sono custodite le spoglie del giudice Giovanni Falcone.

    Alle 17.58, momento esatto della strage di Capaci, sarà intonato il Silenzio da parte di trombettieri della Polizia di Stato all’Albero Falcone di via Notabartolo e al ’Giardino della Memoria’ nella zona sottostante l’area autostradale interessata dall’attentato e nel giardino prospiciente l’ufficio Scorte della Questura, all’interno della caserma Lungaro, dove sarà collocata la ’Teca Quarto Savona 15’, simbolo del sacrificio dei servitori dello Stato.

    Sempre nella stessa area verde, al termine del Silenzio d’ordinanza, avrà luogo una rappresentazione commemorativa dal titolo ’Corale nel silenzio’, curata dal drammaturgo palermitano Vincenzo Pirrotta, cui parteciperanno Ficarra e Picone, altri dieci attori del Teatro Biondo Stabile di Palermo e musicisti palermitani, con al centro della scena la “Teca Quarto Savona 15”.

    Sarà possibile seguire in diretta sulla pagina Facebook della Questura la cerimonia commemorativa e la rappresentazione che avranno luogo, rispettivamente, alle 10 e alle 17.58. Analoga diretta sarà realizzata in occasione della celebrazione eucaristica delle 12 nella Chiesa di San Domenico.

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