«Sarà un amaro ’compleanno’ per il trapanese e la Sicilia intera: un anno fa, il 24 settembre 2019, veniva inviato al Ministero dell’Ambiente il progetto di ripristino della tratta ferroviaria Trapani-Palermo via Milo, chiusa dal 2013. Ancora oggi attendiamo un semplice parere di non assoggettabilità, atto necessario per mandare in gara la ristrutturazione della linea.
Ecco perché dopodomani, giovedì 24 settembre, ci ritroveremo alla stazione dismessa di Segesta, a un passo dallo straordinario sito archeologico, per una mobilitazione simbolica contro le pastoie della burocrazia che mortificano i cittadini e isolano i territori».
L’annuncio è dell’assessore regionale alle Infrastrutture Marco Falcone. Il piano da 144 milioni per la riapertura della tratta affronta da tempo un lento iter autorizzatorio ministeriale e per il quale a giugno (QUI) era stato chiesto un intervento straordinario
«Il governo regionale, i sindaci, i lavoratori, le forze produttive del trapanese – aggiunge Falcone – chiederanno al governo Conte di porre fine a questa tragedia infrastrutturale della Sicilia occidentale. Saremo in piazza per dare voce alle aspettative dei siciliani».