«Per aver raggiunto in pochissimo tempo risultati altissimi in merito alla percentuale di raccolta differenziata», passando dal 71,3 % raggiunto nel 2019 all’attuale 84 %. E’ questo il motivo che ha fatto ottenere al Comune di Paceco, una menzione speciale da Legambiente in occasione del “3° Ecoforum Regionale sui Rifiuti e sull’Economia Circolare”, tenuto a Palermo lo scorso fine settimana.
Lo speciale riconoscimento, che si aggiunge all’attestato di “Comune virtuoso nella raccolta differenziata”, conferito a Paceco dall’Assessorato regionale dell’Energia e dei Servizi di Pubblica Utilità lo scorso luglio, nell’ambito dell’evento “Catania 2020 – Ambiente e Ambienti” (QUI), è stato consegnato all’assessore all’Ecologia e Ambiente di Paceco, Federica Gallo, accompagnata dal direttore esecutivo del contratto con Agesp, Salvatore Galifi, dell’Ufficio tecnico comunale, nell’ambito della campagna nazionale “Sicilia Munnizza Free” di Legambiente.
Analoga menzione l’hanno ricevuta altri 31 comuni siciliani, a margine dei lavori congressuali mirati a raccogliere proposte e soluzioni per la gestione sostenibile dei rifiuti. «I buoni risultati raggiunti in diversi comuni siciliani, seppur con tutti i limiti e le criticità che abbiamo e continuiamo a segnalare, – dichiara Tommaso Castronovo coordinatore del Progetto “Sicilia Munnizza Free”- sono comunque il segnale che qualcosa sta cambiando. Magari non proprio come avremmo voluto: la differenziata è quasi al 40%, ma la qualità è ancora insufficiente, sono centinaia i comuni che hanno raggiunto gli obiettivi di legge del 65% ma ancora le 3 città metropolitane sono sotto il 20%, si stanno progettando nuovi impianti di compostaggio ma quelli attualmente in esercizio sono stati progettati male e gestiti ancora peggio, e comunque del tutto insufficienti per le esigenze attuali e future. C’è quindi ancora molto da fare e, soprattutto, farlo ancora meglio adesso che si apre la sfida dell’economia circolare anche nella nostra regione»