E’ stata sospesa dal Prefetto di Trapani, Tommaso Ricciardi, in virtù della legge Severino, la sindaca di Erice, Daniela Toscano Pecorella. Il provvedimento è stato notificato anche al fratello, Massimo Toscano, consigliere comunale di Trapani. I due da oggi, su disposizione del gip Caterina Brignone, sono sottoposti al divieto di dimora nei comuni di Erice e Trapani nell’ambito di un’indagine per le autorizzazioni di un parcheggio nei pressi della spiaggia di san Giuliano.
Nella vicenda è coinvolto anche Francesco Paolo Rallo, marito della prima cittadina, che dovrà mantenere 300 metri di distanza nei confronti di un imprenditore escluso dalla gestione della struttura.
Nel corso della giornata, intanto, molte sono state le richieste volte alla sindaca Daniela Toscano, da parte delle varie parti politiche a fare chiarezza, dimettersi e retrocedere:
«Ribadiamo il rispetto del principio di non colpevolezza garantito dalla nostra Costituzione, ma questa volta è necessario che il primo cittadino anteponga il bene della Res pubblica, dei cittadini Ericini, della Città di Erice ai propri interessi. Chiediamo che venga fatta quanto prima chiarezza dai soggetti interessati, magari con una Conferenza Stampa strumento ampiamente utilizzato in altre occasioni- e confidiamo nel preziosissimo lavoro svolto dagli organi inquirenti e giudiziari. Ma soprattutto che questa bruttissima vicenda possa trovare un rapido epilogo, per il bene della comunità tutta» hanno scritto in una nota il Movimento 5 Stelle
Mentre Diventerà Bellissima ha chiesto le dimissioni della Toscano e in una nota si legge:«Alla “questione morale” che abbiamo già richiamato quale presupposto indefettibile posto a fondamento per ogni pubblico amministratore, assessore o consigliere che sia, si pone adesso una questione ben più grave e delicata e sono i capi d’imputazione da cui si dovrà difendere la Sindaca. Ma lo dovrà fare da libera cittadina nell’ambito di un giusto processo. Per questo chiediamo che dia respiro alla città e agli ericini e abbia il buon senso di trasmettere subito le dimissioni».
Una richiesta appoggiata anche da Fratelli d’Italia:« Crediamo convintamente nella presunzione di innocenza, siamo fiduciosi nell’operato degli inquirenti e ci auguriamo che le persone coinvolte possano difendersi nelle sedi istituzionali ma non da vertici istituzionali, da cittadini. V’è inoltre una responsabilità politica grave in capo al sindaco Tranchida, che con Daniela Toscano e Angelo Catalano ha governato per quasi quindici anni Erice, direttamente e indirettamente, l’uno attinto da misura poi ricorso all’istituto del patteggiamento, l’altra nelle condizioni note, e ci chiediamo come possa non essersi accorto di nulla, ci chiediamo con quale criterio selezioni la classe dirigente, ci chiediamo come in questi anni abbia gestito il potere a Erice. Insistiamo, pertanto, nella richiesta di dimissioni del sindaco di Erice Toscano e del consigliere comunale di Trapani Toscano, per incapacità governativa e per garantire finalmente a Erice una gestione serena delle proprie prerogative amministrative».
E la Lega, con la nota a firma del coordinatore comunale Leonardo Torre:« Fino a pochi giorni fa il Sindaco Toscano ha dichiarato apertamente che ad Erice non esiste alcuna questione morale. Anche questo è un tentativo di screditare la sua azione politica? Siamo stanchi di continuare a chiedere le sue dimissioni. Caro Sindaco, si rende conto che non è soltanto la politica a chiederle di lasciare l’amministrazione del comune in cui le è stato imposto il divieto di dimora? A chiederlo ormai è tutta la parte sana della nostra società, stanca dei continui scandali e delle continue accuse di moralità tra lei e l’opposizione. Quello che emerge da quest’ultima indagine giudiziaria non rientra in una semplice questione morale, viene fuori un quadro tristissimo di abuso del proprio ruolo politico».
E una richiesta di retrocessione arriva anche dal PD che in una nota, firmata da Domenico Venuti, segretario provinciale PD,Valentina Villabuona, presidente provinciale PD e Mariella Barraco, segretaria comunale PD Erice, scive:«Le notizie che arrivano da Erice appesantiscono ulteriormente un quadro che si presenta preoccupante già da diverse settimane. Al di là dei risvolti giudiziari dell’ultima vicenda, la pesantezza delle misure imposte oggi dall’autorità giudiziaria alla sindaca Daniela Toscano pone un serio dubbio sulla possibilità di prosecuzione di una serena attività amministrativa per la città. Il Pd ha a cuore l’attività amministrativa e la risoluzione dei problemi dei cittadini di Erice ed è per questo che chiede a Toscano un atto di responsabilità, serve un opportuno passo indietro nell’interesse della comunità ericina e della stessa sindaca, che in questo modo potrà altresì difendersi al meglio dalle accuse che le vengono contestate».
La sindaca, però, non ha rassegnato le dimissioni e il gip di Trapani ha fissato il suo interrogatorio per giovedì prossimo.